Passa ai contenuti principali

La Furia sopita


Lo ha annunciato: smetterà.
Non avrebbe mai potuto fare un torto alla Juve, alla tifoseria, alla maglia che lo ha aiutato a vincere il pallone d'oro.
La "Furia Ceca" saluta tutti, con stile, con sobrietà e serietà, come ha sempre fatto.
C'era il rischio concreto che andasse all'Inter, ennesima beffona ordita da Mourinho.
Pavel ha deciso di non prestarsi, anche se ancora avrebbe potuto giocare almeno un' altra stagione da protagonista vero, non da ex calciatore stanco.
Non è stato mai appagato, neanche dopo il massimo riconoscimento di France Football, men che meno è stato ripagato, da una dirigenza juventina indegna della società che rappresenta.
Lui avrebbe voluto scorrazzare un altro pò sulla fascia, come fa da circa vent'anni, perché ha sempre corso, si è sempre sacrificato, è stato una prima donna inconsapevole, discreta, un signore che giocava per la Signora.
Pavel mancherà tanto a tutti gli juventini e a tutti coloro che vedono i grandi traguardi come risultati da raggiungere con sacrificio , tenacia, forza.
Un grande uomo, un grande motivatore, un vero numero 1.
Ancora non si capisce bene se (Fran)Cobolli Gigli deciderà, a furor di popolo, di richiamarlo in qualche ruolo dirigenziale o se si lascerà sfuggire ulteriormente l'occasione di dimostrarsi grato all'unico calciatore che da quando sta a Torino ha sempre dato tutto, forse anche di più.
Pavel, sei un grande campione, complimenti ancora.

Commenti

Post popolari in questo blog

Cyrano, in amore ci vuole naso. Una sera all'Institut Français - Centre Saint-Louis di Roma.

Giovedì 7 dicembre sono stato all ’ INSTITUT  FRANÇAIS - CENTRE SAINT-LOUIS  di Roma per assistere a uno straordinario spettacolo di teatro filmato.  Nell'ambito de "L a Comédie Française al cinema", è stata proposta la rappresentazione del "Cyrano di Bergerac" di Rostand, per la regia di  Denis  Podalydès . Lo spettacolo è stato rappresentato a Parigi nel luglio scorso ed è stato interamente filmato con un'eccellente qualità audio/video e diversi inserti del "dietro le quinte" che hanno impreziosito il racconto dell'opera. Il prestigioso centro culturale francese si trova a due passi dal Senato della Repubblica, nel cuore della capitale, e ti accoglie subito con una biblioteca bella, vivace e ricca di testi della letteratura e del giornalismo francese. Ma è al piano di sotto che si apre un mondo: un meraviglioso spazio espositivo conduce al teatro e alla confortevole sala cinematografica in cui si è tenuta la proiezione. Il Cyrano è...

Garibaldina e leghista, la doppia vita di Bergamo

DA LASTAMPA.IT In provincia di Bergamo la Lega è il primo partito, e allo stadio s’è visto più volte questo striscione: «Bergamo nazione, il resto è meridione». Eppure oggi Bergamo accoglierà il presidente Giorgio Napolitano tutta vestita di tricolore, e sarà una grande festa dell’Unità d’Italia. Il sindaco Franco Tentorio (ex Msi ed ex An) ha chiesto ai cittadini di esporre la bandiera e Napolitano vedrà solo tre colori - il bianco, il rosso e il verde - lungo tutto il percorso del suo corteo: le vie Autostrada, Carnovali, Don Bosco, Bonomelli, Papa Giovanni XXIII, Porta Nuova, Sentierone, piazza Matteotti, largo Gavazzeni, via Tasso. Drappi tricolori hanno già avvolto le colonne dei Propilei, Porta San Giacomo, le Mura venete. Com’è possibile? Dove sono i «trecentomila bergamaschi pronti a imbracciare i fucili per la secessione», come minacciava Bossi? Come mai dal profondo Nord arriverà oggi un anticipo della grande festa per il centocinquantenario dell’Unità? È che Bergamo nel pro...

Die Giftschiffe der kalabrischen Mafia

(Si ringrazia il blogger Francesco Dotti per aver cortesemente concesso l'utilizzo di questa splendida vignetta, da lui ideata e disegnata. Cliccate qui per visitare il suo blog). Jörg Bremer Artikel entnommen Frankfurter Allgemeine Zeitung Die „Cursky“ hätte der erste Beweis sein sollen, nun geht es um die „Rigel“. Sie soll voll beladen mit Giftmüll in den Tiefen des Tyrrhenischen Meers vor der süditalienischen Region Kalabrien liegen, versenkt von der Mafia. Die soll das mit etwa in den achtziger und neunziger Jahren mit mehr als 30 Schiffen gemacht und dabei gleich mehrfach verdient haben: Sie kassierte für den Transport und die angebliche Entsorgung des Giftmülls und dann die Versicherungssumme für das untergegangene Schiff. Die „Cursky“ wurde nicht gefunden, obwohl ein Kronzeuge aus der Mafia die Koordinaten angegeben hat, an denen er das Schiff 1992 selbst versenkt haben will. An der angegebenen Stelle in etwa 490 Meter Tiefe auf dem Grund vor der Bucht von Cetrar...