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Visualizzazione dei post da luglio, 2009

Schumacher: il ritorno del re

La belva dal cuore d'acciaio non era placata. "Need for speed" lo chiamano gli americani, il bisogno, la droga della velocità, dell'adrenalina, di essere re. Ha vinto più di tutti, è nella leggenda a soli 40 anni. Sette mondiali conquistati e avere ancora fame di sedersi in una monoposto per dare una bella sistemata a qualche ragazzino sbruffone ( Hamilton e Alonso su tutti) e a un inglesino incredulo di trovarsi in cima alla classifica mondiale (Button). Dopo lo sfortunatissimo incidente capitato a Felipe Massa, la Ferrari aveva bisogno di rispolverare il blasone per ridare coraggio a sé e ai tifosi. Ingaggiare Alonso, cercando di convincerlo a rescindere con la Benetton, era roba da Jules Verne. C'era bisogno di una soluzione immediata, forte, che piombasse su questo pazzo mondiale come una sorta di fulmine scagliato dalla storia. Michael Schumacher: un nome e un cognome che vogliono dire automobilismo, velocità, coraggio, Ferrari, rossa, vittoria. Un nome e un

CAMBIA CANALIS!

Vaffanculo in dialetto veneto

Solito schema: prima la sparano grossa, poi smentiscono. La Lega ci abitua da anni a questo strano gioco degli insulti, che vede per protagonisti attori sempre diversi, giovani furenti padani che , armati della loro tronfia ignoranza, inveiscono contro gli operai, gli insegnanti, i magistrati, i medici, gli intellettuali del Sud. Prima abbaiano, in quel loro italiano scomposto che nessuno osa correggere (perché vengono dal Nord, dal profondo e tetro Nord), e poi si arroccano dietro smentite di circostanza quando capiscono di aver esagerato e il loro elettorato è ben placato. "Quel Bossi lì gliele canta a Roma, altroché!" E via, tutti a bere grappini con la lacrimuccia che nostalgicamente ricorda quella volta che in Val Brembana il Borghezio ha fatto quel comizio e quella volta che il Salvini faceva il coro contro i napoletani.... E' triste che un partito, composto da esponenti simili a i fedelissimi dell'Attila interpretatao da Abbatantuono, sia al Governo in Italia.

LUNA E L'ALTRA

Il 20 luglio 1969 Neil Armstrong fu il primo uomo a mettere piede sulla luna. Il sogno proibito, la conquista dell'impossibile: Man on the Moon. Sorny 1 dedica 5 giorni alla luna e alla poesia, al cinema, alla musica che da sempre la corteggiano e tentano di afferrarla.

14 Luglio: La presa della Bastiglia

Lettera a Roma

Cara Roma, non avrei dovuto scriverti forse, posso parlarti ogni giorno, ma “scripta manent”. Sono i tuoi padri ad averlo insegnato, con una cultura talmente smisurata da essere utilizzata anche da chi non li ha mai letti o conosciuti, anche da chi non ha mai sentito le perle che hanno lasciato al tempo, anche da chi commette errori nel citare quella lingua così bella e perentoria. Il tuo Latino lo usano tutti, è un debito che la storia ti deve e ti ammiro perché sei sempre in credito, per quanto hai dato, per aver ospitato geni assoluti e per esserti fatta forgiare fiduciosa, sapendo di essere nelle mani di Michelangelo e Bernini. Mi sei piaciuta immediatamente, da quando neanche diciottenne sono venuto a conoscerti con mille speranze e tanti retaggi. Ti ho vista sconfinata, ricca ,chiassosa, ma anche silenziosa, affascinante, eterna. Hai conosciuto la schiavitù, ma fai sentire gli uomini liberi, certe mattine, con il vento che lieve scivola tra i monumenti, con quelle piazze che se

La Furia sopita

Lo ha annunciato: smetterà. Non avrebbe mai potuto fare un torto alla Juve, alla tifoseria, alla maglia che lo ha aiutato a vincere il pallone d'oro. La "Furia Ceca" saluta tutti, con stile, con sobrietà e serietà, come ha sempre fatto. C'era il rischio concreto che andasse all'Inter, ennesima beffona ordita da Mourinho. Pavel ha deciso di non prestarsi, anche se ancora avrebbe potuto giocare almeno un' altra stagione da protagonista vero, non da ex calciatore stanco. Non è stato mai appagato, neanche dopo il massimo riconoscimento di France Football, men che meno è stato ripagato, da una dirigenza juventina indegna della società che rappresenta. Lui avrebbe voluto scorrazzare un altro pò sulla fascia, come fa da circa vent'anni, perché ha sempre corso, si è sempre sacrificato, è stato una prima donna inconsapevole, discreta, un signore che giocava per la Signora. Pavel mancherà tanto a tutti gli juventini e a tutti coloro che vedono i grandi traguardi com

BARACK E BURATTINI

Corvino: " Felipe Melo tengo!" Secco: " Felipe Melo prendo!"

Solita querelle allestita dall'improvvida dirigenza juventina. Felipe Melo viene dato per sicuro bianconero, gia' si prospetta un rombo a centrocampo sull'asse brasiliano Melo-Diego....O forse no? Da Firenze arriva lo stop, ufficialmente causa Marchionni ( non proprio Garrincha) che fa le bizze e non vuole accasarsi in riva all'Arno. I tifosi bianconeri aspettano, speranzosi di poter vedere un centrocampo dopo anni di non gioco. La dirigenza juventina ha la fermezza di Mr. Bean e non riesce a chiudere la trattativa. Il rischio che l'Arsenal soffi Melo all'ultimo minuto e' sempre alle porte...Si spera di non rivedere films gia' visti. Il Milan punta tutto su Luis Fabiano, ripiegando dopo le "buche" di Dzeko e Adebayor. Se " O' Fabuloso" sara' capace di ambientarsi bene a Milano ( cosa non riuscita a Rivaldo e ,per ora, neanche a Ronaldinho), il duo con Pato e' di tutto rispetto. In difesa i rossoneri hanno puntato sull

Caffé senza BRIC

L' Aquila, oggi

Diritti e rovesci - Diario di bordo del 7 luglio 2009

Ieri Napolitano ha incontrato Hu Jintao, Presidente della Repubblica Popolare Cinese. Attualmente l'uomo piu' omaggiato al mondo. Tutti rispettano la Cina, tutti la temono, economicamente e militarmente. Il Drago d'Oriente terrorizza il mondo, probabilmente tra vent'anni lo guidera',con buona pace degli stessi USA che per primi si rivolgono all'immenso mercato cinese. Napolitano ha rispetto di Hu Jintao, ma non paura o riverenza e parla di diritti umani da rispettare per una Repubblica leader come quella cinese. Il nostro e' un grande Capo dello Stato: oltre a essere infatti l'unico vero baluardo contro il berlusconismo mentale prima che politico in Italia, Napolitano ha il coraggio delle proprie idee, come tutti i grandi intellettuali. Parla di diritti umani da rispettare con Hu Jintao. Ne parla proprio nel giorno in cui dalla Cina arriva la notizia di 156 manifestanti uccisi. Il metodo per sedare una protesta, in un Paese che vuole guidare il mondo , e

Diario di bordo del 6 luglio 2009 - Aspettando il G8

Pare che a L'Aquila sia tutto pronto. Pare che anche a Roma sia tutto pronto. C'è un piano per minimizzare i disagi e c'è un piano B concepito ad hoc in caso di scosse telluriche ( piuttosto probabili, purtroppo, visto che la terra continua a ballare in Abruzzo). Silvio è tirato a lucido, rispolverato, fresco di cerone. Bertolaso ha indossato il suo maglioncino da pronto intervento, di cui si fregia anche il 15 agosto (per far vedere di essere sempre operativo e sul campo). L'opposizione continua a litigare, aprendo correnti neanche stessimo in cima al K2. Insomma, Italy goes on.... Il problema adesso è : come dare rilievo a un vertice internazionale a casa nostra se si è così deboli e poco credibili all'estero? Il G8 è ormai un convivio per pochi,si sa. La grossa partita, che coinvolge le economie emergenti del BRIC ( Brasile, Russia, India e Cina), si gioca ormai al G20. 20 e non 8. Basti pensare all'importanza del summit di Londra dell'aprile scorso. A

La lettera a Catanzaro su "Il Quotidiano della Calabria"

Cari followers, la lettera a Catanzaro, che ho scritto alcuni giorni fa per il blog, è stata pubblicata oggi da "Il Quotidiano della Calabria" - Edizione di Catanzaro - a pag. 21. Ho pensato a una lettera come atto d'amore nei confronti della città a cui devo tanto, forse tutto. Sono felice che sia piaciuta. Grazie amici, grazie Catanzaro!

Diario di bordo del 3 luglio 2009

A L'Aquila la terra continua a tremare. Non proprio il massimo in vista del G8. Si discute da tempo sull'opportunità di svolgere un evento di simile portata in una zona sismica nella quale ancora le scosse non sono cessate. Speriamo che quella di oggi sia davvero l'ultima. A volte la smania di restituire un'immagine vincente ( quando in realtà l'area è ancora, parecchio, sofferente) ha un effetto boomerang: invece di infondere il proclamato ottimismo, parola di cui si è abusato in questo anno nerissimo per l'Italia, il rischio è di mortificare ulteriormente l'area. E' come chiedere a uno zoppo di mettersi a correre: "Dai, ottimista, che sgambetti che è un piacere!" Made in Italy. E' di queste ore l'annuncio che il prossimo "Grande Fratello" durerà cinque mesi: suvvia, perché ridurre il grottesco? Incrementiamolo! Facciamo andare davanti alle telecamere per 5 mesi persone in mutande che tentano di divertirsi sbadigliando e liti

Maltempo - L'inverno travestito

E la chiamano estate..... Viene alla mente il vecchio Bruno Martino e la sua canzone lenta e romantica come l'Italia di quei tempi.... Oggi l'estate nel nostro Paese è ben altro: grandine, pioggia, Roma allagata e la sensazione di aver abbondantemente superato la Manica. E' da circa quindici giorni infatti che l'estate è un pò remissiva, timida, preferisce lasciar spazio a un clima londinese, storicamente anomalo per l'Italia, ma da qualche anno quasi una spiacevole abitudine. Questi "chicchi" di grandine, grossi come sassi, martoriano le povere auto parcheggiate, che si lamentano lanciando stridule urla di allarmi non collaudati. Sparisce il sole, risucchiato da nubi grigie e il Colosseo si sente avvolto come il Big Ben. Viene da pensare che gli appelli sulla salvaguardia del nostro ecosistema non siano tanto vani, che forse stiamo maltrattando troppo la sfera nella quale viviamo. La terra sembra al collasso, Al Gore lo dice da anni e da un pò di tempo a

PIOVE

Piove. È uno stillicidio senza tonfi di motorette o strilli di bambini. Piove da un ciclo che non ha nuvole. Piove sul nulla che si fa in queste ore di sciopero generale. Piove sulla tua tomba a San Felice a Ema e la terra non trema perché non c'è terremoto né guerra. Piove non sulla favola bella di lontane stagioni, ma sulla cartella esattoriale, piove sugli ossi di seppia, e sulla greppia nazionale. Piove sulla Gazzetta Ufficiale qui dal balcone aperto, piove sul Parlamento, piove su via Solferino, piove senza che il vento smuova le carte. Piove in assenza di Ermione se Dio vuole, piove perché l'assenza è universale e se la terra non trema è perché Arcetri a lei non l'ha ordinato. Piove sui nuovi epistèmi del primate a due piedi, sull'uomo indiato, sul cielo, ottimizzato, sul ceffo dei teologi in tuta o paludati, piove sul progresso della contestazione, piove sui works in regress, piove sui cipressi malati del cimitero, sgocciola sulla pubblica opinione. Piove, ma dov

Diario di bordo del 1 luglio 2009

A Viareggio il bilancio è pesantissimo, ben 16 vittime e due bambini morti. Poveri angioletti. Danni ingenti, cittadinanza imbufalita e la sensazione che stavolta l'accertamento delle colpe sia davvero difficile. Il Governo decide di trasferire alle dipendenze dei servizi segreti il personale addetto ai voli del servizio di Stato. Un modo per mettere il bavaglio a qualunque futura rivelazione su veline e altro materiale hot in transito sugli aerei di rappresentanza dello Stato. Per qualcuno è un modo di volare, dice la pubblicità. Del resto il nostro è il Paese in cui forse ci sarà una seconda chance anche per Big Luciano. Moggi infatti sarà il nuovo consulente esterno del Bologna, stando a quanto si dice. La figura del consulente esterno è diabolica, perché permette nei fatti a un soggetto inibito di esercitare liberamente il meglio e il peggio del proprio repertorio, senza sporcare la società e facendo finta di essere solo un consigliere che parla da fuori, una specie di guru asc