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Diritti e rovesci - Diario di bordo del 7 luglio 2009


Ieri Napolitano ha incontrato Hu Jintao, Presidente della Repubblica Popolare Cinese.
Attualmente l'uomo piu' omaggiato al mondo.
Tutti rispettano la Cina, tutti la temono, economicamente e militarmente.
Il Drago d'Oriente terrorizza il mondo, probabilmente tra vent'anni lo guidera',con buona pace degli stessi USA che per primi si rivolgono all'immenso mercato cinese.
Napolitano ha rispetto di Hu Jintao, ma non paura o riverenza e parla di diritti umani da rispettare per una Repubblica leader come quella cinese.
Il nostro e' un grande Capo dello Stato: oltre a essere infatti l'unico vero baluardo contro il berlusconismo mentale prima che politico in Italia, Napolitano ha il coraggio delle proprie idee, come tutti i grandi intellettuali.
Parla di diritti umani da rispettare con Hu Jintao.
Ne parla proprio nel giorno in cui dalla Cina arriva la notizia di 156 manifestanti uccisi.
Il metodo per sedare una protesta, in un Paese che vuole guidare il mondo , e' quello di ammazzare i manifestanti. Come sta avvenendo in un'altra nota democrazia: l'Iran....
Napolitano, il nostro Presidente, viene da Napoli, ama Napoli ed e' una grande espressione della cultura e dell'intelligenza napoletana.
Cultura e intelligenza ignorate dal Signor Salvini, ennessimo leghista zotico e ignorante, assurto addiruttura al ruolo di parlamentare per i folli scherzi di quest'Italia che vota tutti , persino Salvini.
Dopo essersi reso promotore della proposta di riservare spazi sui mezzi pubblici di Milano ai milanesi, Salvini guida un coro da taverna, becero e triste, che inveisce contro Napoli, come non succede neanche a San Siro.
Salvini prende un sacco di soldi dallo Stato , siede in parlamento, casa di rappresentanza di tutto il popolo italiano e si permette di fare cori razzisti ad uso interno, per fomentare i suoi bifolchi al guinzaglio.
Se Salvini avesse letto un quarto dei libri che Napolitano all'eta' sua leggeva e commentava, a quest'ora farebbe qualcosa di serio.
Ma dobbiamo tenerci pure Salvini....
Intanto King Roger infila il suo sesto Wimbledon e scatena un putiferio di commenti circa la possibilita' di poter essere o meno considerato il tennista piu' forte di tutti i tempi.
Maradona o Pele', Jordan o Bryant, Lewis o Bolt, Rossi o Agostini?
Rispondete voi.
A me a dire il vero non interessa tanto, so solo che quando accarezza la palla con quella volee un po' svogliata e un po' spietata, tutto il resto non sembra tennis.
Grande Roger!

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