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Diario di bordo del 3 luglio 2009


A L'Aquila la terra continua a tremare.
Non proprio il massimo in vista del G8.
Si discute da tempo sull'opportunità di svolgere un evento di simile portata in una zona sismica nella quale ancora le scosse non sono cessate.
Speriamo che quella di oggi sia davvero l'ultima.
A volte la smania di restituire un'immagine vincente ( quando in realtà l'area è ancora, parecchio, sofferente) ha un effetto boomerang: invece di infondere il proclamato ottimismo, parola di cui si è abusato in questo anno nerissimo per l'Italia, il rischio è di mortificare ulteriormente l'area.
E' come chiedere a uno zoppo di mettersi a correre: "Dai, ottimista, che sgambetti che è un piacere!"
Made in Italy.
E' di queste ore l'annuncio che il prossimo "Grande Fratello" durerà cinque mesi: suvvia, perché ridurre il grottesco? Incrementiamolo!
Facciamo andare davanti alle telecamere per 5 mesi persone in mutande che tentano di divertirsi sbadigliando e litigano perché non sanno che fare.
E' bello capire le dinamiche di un dissidio nato sull'insalata russa o sul pollo al vapore ed è estremamente interessante sapere chi riesca a fare più serie di addominali.
La nostra tv si superà sempre, nel peggio, per venire incontro al pubblico onnivoro.
Come si può uscire da questo cerchio perverso, in cui i contenuti diventano così marginali da essere sopraffatti dal nulla??
Infine, un pensiero a un uomo che ha rivoluzionato la musica, con il suo talento, e che è stato divorato dal successo.
In questi giorni in tanti stanno speculando sulle spoglie di Michael Jackson.
Io spero che adesso stia un pò meglio che sulla terra, non dovrà scapppare da nessuna folla di angeli urlanti che chiedano l'autografo.
Spero che tu sia più felice, adesso, Jacko.
E se ti va, dopo tante passeggiate sulla luna a cui ti hanno costretto sponsor e agenti spietati, regalati una bella passeggiata tra le nuvole.

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