
Anime vagabonde alla ricerca di un’identità.
Vuote, sperdute in un campo che sembra immenso, senza linee, un campo vuoto.
Anime bianche, ma anche nere, spaurite in cerca di un destino inesorabile.
Un brasiliano furbo vi irride, mentre cercate di motivare il vostro brasiliano, o italiano, o centravanti...Chi lo sa...
Anime sperdute che indossano una maglia che trasuda storia, che grida con la grinta di Boniperti, sventola la leggerezza di Sivori e si staglia fiera come lo sguardo di Zidane.
Uno strafottente ricordo di Platini ci accompagna all'amara realtà di vederla indossata da un De Ceglie qualsiasi, mentre ormai è troppo tardi per rimpicciolire il Milan che gigante ci umilia.
E' triste, come lo sguardo di un ragazzo diventato uomo per forza e che non ha la forza di condurre la Juve come guidava la difesa.
Non ne ha la competenza, paga la sua stessa ingordigia di sedere laddove insegnarono calcio Lippi, Capello e il Trap.
Addio Juve, forse è davvero finita.
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