
Campionato riaperto?
Decisamente no.
Certo, la Roma sta giocando bene, forse al massimo delle proprie possibilità.
L'Inter comunque, pigra e svampita, riesce a contenere uno splendido Napoli che al San Paolo, sempre più spesso, si traveste da Barcellona.
Gli interpreti non si chiamano Xavi o Iniesta, ma Aronica e Zuniga, però vedere la squadra di Mazzarri è un piacere.
Sbiadiscono i ricordi del Napoli triste e demotivato di Donandoni e lasciano il campo, è proprio il caso di dirlo, al presente aggressivo e tenace di Mazzarri.
Le similitudini tra Mazzarri e Lippi sembrano molte, a partire dalle origini toscane.
Ha grande grinta, le idee chiare e delinea una fisionomia chiara della propria squadra.
Al San Paolo sarà sempre più difficile per tutti, da qui a Maggio (non Christian ovviamente).
La Juve è qualcosa che ancora non c'è e che tarda ad arrivare.
Un paio di rigori discutibilissimi nelle ultime due giornate la tengono a galla, però non merita assolutamente di agguantare la quarta posizione.
Il Milan si accende e si spegne, come gli abbaglianti a intermittenza.
Piace moltissimo, ma subisce ancora di più.
Quella maglia in Champions può fare miracoli, il Manchester è avvertito.
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