L'Inter si riscopre mortale, come Achille, umana, fragile sul campo di battaglia.
Gli offici ricevuti dagli dei per fronteggiare l'azzurro esercito londinese sono presagio di sorte infausta per queste giornate di campionato.
Il Milan non sembra tuttavia in grado di mutare la sorte, segnata sin dal principio.
Nelle retrovie riposa, fiacco e debole , l'esercito romanista, provato dalle recenti battaglie e umiliato dalla fanteria franco-ateniese ( si legga Cisse').
E la Juventus?
Tenacemente si batte a Firenze e la spunta, seppur ferita dall'orgoglioso Marchionni.
Il quarto posto canta la Trinacria: il piccolo imperatore Miccoli difende con tenacia il fronte meridionale e, forse, dopo tantissimo tempo l'Europa d'elite potra' volgere lo sguardo sotto Roma.
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