E' tornata l'Arancia Meccanica, sulle ali ( e' proprio il caso di dirlo) di Robben e grazie ai piedi e all'intelligenza calcistica di un altro scarto dei galacticos madridisti : Snejder.
Il Brasile si risveglia bruscamente, ma non esce dall' incubo, anzi.
Franano le certezze di Dunga, le velleità di Robinho, le fragilità di Kaka.
Soffre una patria che delega al calcio più della meta' delle proprie gioie.
Dall'altra parte gli arancioni, in stile Kubrick, non hanno alcun rispetto e maltrattano la maglia verdeoro, gonfia dei propri cinque titoli.
L'Olanda e' da sempre così , non vince i mondiali, ma, se trova la partita giusta, può umiliare tutti, persino il Brasile.
Noi lo abbiamo capito due anni fa, subendo una lezione di calcio che forse e' costata a Donadoni più dell'eliminazione con la Spagna.
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