Le sensazioni di Andrea Sciurti dopo aver letto "Il meglio è passato"

"PENSA CHE HO FINITO IL TUO LIBRO DOMENICA SERA A NAPOLI NELLA BELLISSIMA CORNICE DI PIAZZA DEL PLEBISCITO METRE ASPETTAVO UN AMICO, IN RITARDO DI OLTRE UN'ORA PER IL SOLITO TRAFFICO... BELLO! PERO' SONO RIMASTO UN PO' DISPIACIUTO PER ITALO QUANDO HO SCOPERTO CHE SI TRATTAVA DI UN SOGNO... L'IDEA DI UNA STORIA D'AMORE A LIETO FINE NATA DA UN INCONTRO RANDAGIO MI AFFASCINAVA MOLTO... ANCH'IO AMO PASSEGGIARE PER LE VIE DI ROMA A QUALSIASI ORA SENZA UNA DESTINAZIONE PRECISA E, PROPRIO SU VIALE TRASTEVERE, RICORDO DI AVER INCROCIATO UN GIORNO D'ESTATE UNA RAGAZZA BELLISSIMA... L'HO NOTATA DA LONTANO, LEI ANDAVA NELLA DIREZIONE OPPOSTA ALLA MIA E INDOSSAVA UN PAIO DI OCCHIALI DA SOLE CHE RENDEVANO QUASI IMPERCETTIBILE LA DIREZIONE DELLO SGUARDO... PER UN MOMENTO HO PENSATO DI FERMARLA CON UNA SCUSA, POI, COME AVVIENE NEL 99% DEI CASI IN UNA CITTA' COME QUESTA, HO ABBASSATO GLI OCCHI E HO PROSEGUITO IL MIO CAMMINO SPERANDO CHE IL MEGLIO NON FOSSE ANCORA PASSATO... SAREBBE INTERESSANTE APPROFONDIRE GLI "ELEMENTI DI ROTTURA" CHE AVVICINANO DUE PERSONE IN UNA GRANDE CITTA'... ANCHE LA METROPOLITANA POTREBBE ESSERE UN LUOGO DA CONSEGNARE ALLA LETTERATURA... "

Andrea Sciurti

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