Passa ai contenuti principali

13 febbraio, tutti “in CAMPO”per difendere la dignità delle donne!


Domenica 13 febbraio, alle ore 10,30, presso la sede dell’associazione “IL CAMPO” in via Jannoni, 43 a Catanzaro, le donne si incontrano per esprimere ferma contrarietà al modello femminile emerso dalle ultime inchieste sui vizi privati del Presidente del Consiglio

L’Associazione “Il Campo” esprime soddisfazione per la sensibilità e l’attenzione crescenti, a Catanzaro e in Calabria, nei confronti della giornata nazionale di mobilitazione del 13 febbraio, in difesa della dignità delle donne (che in pochi giorni ha già registrato oltre 75.000 adesioni!)
Protagoniste della giornata saranno anzitutto le giovani studentesse universitarie, che non possono ulteriormente accettare l’ offesa portata alla donne da chi pretende d’imporre relazioni personali imperniate sull’ossessione sessuale.
Queste ragazze che cercano quotidianamente di “riprendersi il futuro”, non vogliono stare a guardare e provano sdegno per un Premier sempre meno attento ai gravi problemi del nostro Paese e sempre più assorbito, in maniera morbosa, da uno stile di vita molto vicino alle commedie sexy anni ’70.
Le vicende degradanti che segnano questo momento storico non possono essere né sminuite né tollerate, come se appartenessero solo alla sfera privata di Berlusconi.
Secondo quanto prescritto dall’art. 54 della nostra Costituzione, “I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore” .
Valori questi che devono rappresentare riferimenti costanti per un’Italia che aspiri ad essere davvero civile, moderna e trasparente . E’ l’obiettivo etico prioritario per il quale donne e uomini devono cimentarsi assieme.
Su questi temi , a Catanzaro, domenica 13 alle 10,30, presso la sede dell’Associazione IL CAMPO in via Jannoni, 43 si discuterà nell’ambito della giornata nazionale “Se non ora, quando?” .

Laura Mancuso – Associazione “Il Campo”

Contatti per la stampa:
Associazione “IL CAMPO Idee per il futuro”
Via G. Iannoni, 43 – Catanzaro
tel. 0961/795054
e-mail. associazioneilcampo@libero.it

Commenti

Post popolari in questo blog

Cyrano, in amore ci vuole naso. Una sera all'Institut Français - Centre Saint-Louis di Roma.

Giovedì 7 dicembre sono stato all ’ INSTITUT  FRANÇAIS - CENTRE SAINT-LOUIS  di Roma per assistere a uno straordinario spettacolo di teatro filmato.  Nell'ambito de "L a Comédie Française al cinema", è stata proposta la rappresentazione del "Cyrano di Bergerac" di Rostand, per la regia di  Denis  Podalydès . Lo spettacolo è stato rappresentato a Parigi nel luglio scorso ed è stato interamente filmato con un'eccellente qualità audio/video e diversi inserti del "dietro le quinte" che hanno impreziosito il racconto dell'opera. Il prestigioso centro culturale francese si trova a due passi dal Senato della Repubblica, nel cuore della capitale, e ti accoglie subito con una biblioteca bella, vivace e ricca di testi della letteratura e del giornalismo francese. Ma è al piano di sotto che si apre un mondo: un meraviglioso spazio espositivo conduce al teatro e alla confortevole sala cinematografica in cui si è tenuta la proiezione. Il Cyrano è...

Garibaldina e leghista, la doppia vita di Bergamo

DA LASTAMPA.IT In provincia di Bergamo la Lega è il primo partito, e allo stadio s’è visto più volte questo striscione: «Bergamo nazione, il resto è meridione». Eppure oggi Bergamo accoglierà il presidente Giorgio Napolitano tutta vestita di tricolore, e sarà una grande festa dell’Unità d’Italia. Il sindaco Franco Tentorio (ex Msi ed ex An) ha chiesto ai cittadini di esporre la bandiera e Napolitano vedrà solo tre colori - il bianco, il rosso e il verde - lungo tutto il percorso del suo corteo: le vie Autostrada, Carnovali, Don Bosco, Bonomelli, Papa Giovanni XXIII, Porta Nuova, Sentierone, piazza Matteotti, largo Gavazzeni, via Tasso. Drappi tricolori hanno già avvolto le colonne dei Propilei, Porta San Giacomo, le Mura venete. Com’è possibile? Dove sono i «trecentomila bergamaschi pronti a imbracciare i fucili per la secessione», come minacciava Bossi? Come mai dal profondo Nord arriverà oggi un anticipo della grande festa per il centocinquantenario dell’Unità? È che Bergamo nel pro...

Die Giftschiffe der kalabrischen Mafia

(Si ringrazia il blogger Francesco Dotti per aver cortesemente concesso l'utilizzo di questa splendida vignetta, da lui ideata e disegnata. Cliccate qui per visitare il suo blog). Jörg Bremer Artikel entnommen Frankfurter Allgemeine Zeitung Die „Cursky“ hätte der erste Beweis sein sollen, nun geht es um die „Rigel“. Sie soll voll beladen mit Giftmüll in den Tiefen des Tyrrhenischen Meers vor der süditalienischen Region Kalabrien liegen, versenkt von der Mafia. Die soll das mit etwa in den achtziger und neunziger Jahren mit mehr als 30 Schiffen gemacht und dabei gleich mehrfach verdient haben: Sie kassierte für den Transport und die angebliche Entsorgung des Giftmülls und dann die Versicherungssumme für das untergegangene Schiff. Die „Cursky“ wurde nicht gefunden, obwohl ein Kronzeuge aus der Mafia die Koordinaten angegeben hat, an denen er das Schiff 1992 selbst versenkt haben will. An der angegebenen Stelle in etwa 490 Meter Tiefe auf dem Grund vor der Bucht von Cetrar...