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La tratta

La sensazione che tutto vada a puttane è percepita da ognuno di noi. Con fastidio, come questo caldo appiccicoso di settembre.
Un caldo inutile, perché non accompagnato dall'euforia d'agosto, ma invece presente nelle lunghe giornate di avvio del nuovo anno lavorativo.
Dei vizi privati di Berlusconi si è discusso all'infinito. In maniera anche stucchevole. Non so se le donne transitate nel 2010 da Palazzo Grazioli siano state cento, mille o diecimila.
So solo che da almeno due anni c'è un anziano bollito che formalmente ci governa, lasciando il potere vero, quello pesante, alla Lega Nord, un partito che odia l'Italia e non solo il Mezzogiorno.
Spero che le donne di questo triste paese facciano sentire con ancor più forza la loro voce, che si dia seguito alle iniziative del movimento "Se non ora quando?".
L'immagine del califfato creato da Berlusconi fa vomitare,ha quel retrogusto acre delle parabole cattoliche, raccontate al fine di offrire un modello da deprecare.
La dignità ha ancora un senso in Italia, deve averlo.

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