Quanti sono 60 nanosecondi?
Ah, come vorrei capire qualcosa di fisica..... In realtà non ne capisco niente ma, come tutti i profani, sono estremamente affascinato dall'insondabile mistero della velocità legata al tempo.
Quando ero piccolo, uno dei miei sogni era quello di attraversare il tempo, passare dai cowboys al presente, proprio come Michael J. Fox.
Adesso vorrei poter tornare indietro nel tempo, talvolta, per cambiare il corso degli eventi (ovviamente in mio favore...Che volete, sono un pò di parte!)
Vorrei evitare di commettere alcune cazzate per rendere, forse, la mia vita perfetta.
Ma la perfezione esiste?
Per ora sappiamo che probabilmente (ma diciamolo ancora a bassa voce) esiste qualcosa di più veloce della luce.
E non è Superman.
Sono dei semplici neutrini.
"Neutrino" è un nome apparentemente da mezza pippa, eppure è la seconda volta che la Luce riesce solo a prendere il numero di targa, bruciata di 60 nanosecondi....Povera Luce, mi ricorda Tyson Gay, quando gli tocca correre contro uno bravino:
Beh, Usain a parte, riporto qui di seguito un lancio dell'ANSA che ci fa capire qualcosa di più.
Sorny1
(ANSA) - ROMA, 17 NOV - I neutrini ''piu' veloci della
luce'' hanno superato un altro test molto importante, al punto
che adesso ogni possibile fonte di errore nelle misure e' stata eliminata: sono dati sicuri e di altissima precisione, ma
non sono ancora la conferma definitiva, che potra' arrivare soltanto da test
indipendenti, condotti da altri gruppi di ricerca nel resto del mondo.
Anche le nuove
misure, che nel corso della notte saranno pubblicate sul sito ArXiv, sono state
condotte dalla collaborazione internazionale Opera, coordinata da Antonio
Ereditato, nell'ambito dell'esperimento Cngs (Cern Neutrino to Gran Sasso).
Anche questa
volta i neutrini analizzati sono stati quelli inviati dal Cern di Ginevra ai
Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
(Infn).
Tuttavia questa volta a percorrere i 730 chilometri che
separano il Cern dal Gran Sasso non sono stati grandi ''pacchi'' di neutrini,
ma ''pacchetti'' notevolmente piu' piccoli, ossia molto piu' brevi nel tempo e
distanziati: sono lunghi solo 3 nanosecondi e spaziati gli uni dagli altri di
524 nanosecondi.
Sono quindi molto piu' stretti e separati rispetto a
quelli della misura annunciata a settembre: in quel caso i fasci duravano
10.500 nanosecondi e erano distanziati da 50 milioni di nanosecondi. Gli eventi
sui quali si basano le nuove misure sono anche molto pochi, 20 in tutto, ma la
loro analisi e' tuttavia estremamente significativa perche' questa volta e'
stato possibile analizzarli uno ad uno.
Le nuove misure,
che hanno confermato il dato di settembre secondo il quale i neutrini sono di
60 nanosecondi piu' veloci della luce, hanno permesso quindi di raggiungere un
grandissimo livello di dettaglio e, soprattutto rispondono alle obiezioni
finora sollevate all'interno della comunita' scientifica. In pratica, tutte le
possibili fonti di errore sono state eliminate, ma ancora manca la conferma
definitiva. Questa, secondo gli esperti, potra' arrivare soltanto da
esperimenti condotti in modo indipendente da altri gruppi di ricerca. I
riflettori sono puntati soprattutto sui test analoghi in preparazione presso il
Fermilab di Batavia (Chicago), che 'spara' un fascio di neutrini verso i
rivelatori dell' esperimento Minos, distanti 730 chilometri.
Nel frattempo la
collaborazione Opera continuera' a lavorare e per il 2012 prevede di utilizzare
un nuovo rivelatore del Cern. (ANSA).
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