Passa ai contenuti principali

75 milioni di giovani senza lavoro

(ASCA) - Roma, 24 gen - Sono i giovani a pagare il prezzo piu' salato della crisi economica a livello globale. L'ILO(l'organizzazione internazionale del lavoro) lancia un preoccupato allarme invitando i governi del pianeta a impegnarsi per sostenere l'occupazione. Nel 2011 a livello globale sono 75 milioni i giovani senza lavoro (il 12,7%), 4 milioni in piu' rispetto al 2007 mentre in totale le persone senza lavoro sono 200 milioni con un tasso di disoccupazione del 6%. L'Ilo indica che nel prossimo decennio e' necessario creare 600 milioni di posti di lavoro per poter garantire una crescita sostenibile e preservare la coesione sociale. Ma il mondo deve affrontare anche un'altra sfida, e cioe' creare posti di lavoro dignitoso per circa 900 milioni di lavoratori che attualmente vivono sotto la soglia di poverta' dei 2 dollari al giorno, specialmente nei paesi in di sviluppo. ''Nonostante gli sforzi dei governi - afferma il direttore generale dell'ILO Juan Somavia - la crisi dell'occupazione continua senza tregua: nel mondo un lavoratore su tre (circa 1,1 miliardi di persone) e' disoccupato o vive al di sotto della soglia di poverta'''. Il rapporto dell'Ilo mostra che la ripresa economica partita nel 2009 e' stata breve e ''rimangono 27 milioni di disoccupatin in piu' rispetto ai livelli pre-crisi''. Le prospettive a breve non sono positive. Per il 2012 l'ILO stima un aumento dei disoccupati di 3 milioni e altri 6 milioni entro il 2016. Oltre all'aumento dei disoccupati, si allarga l'area dei lavori vulnerabili. L'anno scorso i lavoratori con impiego vulnerabile erano 1,52 miliardi, con una crescita di 136 milioni rispetto al 2000 e di 23 milioni rispetto al 2009

Commenti

Post popolari in questo blog

Cyrano, in amore ci vuole naso. Una sera all'Institut Français - Centre Saint-Louis di Roma.

Giovedì 7 dicembre sono stato all ’ INSTITUT  FRANÇAIS - CENTRE SAINT-LOUIS  di Roma per assistere a uno straordinario spettacolo di teatro filmato.  Nell'ambito de "L a Comédie Française al cinema", è stata proposta la rappresentazione del "Cyrano di Bergerac" di Rostand, per la regia di  Denis  Podalydès . Lo spettacolo è stato rappresentato a Parigi nel luglio scorso ed è stato interamente filmato con un'eccellente qualità audio/video e diversi inserti del "dietro le quinte" che hanno impreziosito il racconto dell'opera. Il prestigioso centro culturale francese si trova a due passi dal Senato della Repubblica, nel cuore della capitale, e ti accoglie subito con una biblioteca bella, vivace e ricca di testi della letteratura e del giornalismo francese. Ma è al piano di sotto che si apre un mondo: un meraviglioso spazio espositivo conduce al teatro e alla confortevole sala cinematografica in cui si è tenuta la proiezione. Il Cyrano è...

Garibaldina e leghista, la doppia vita di Bergamo

DA LASTAMPA.IT In provincia di Bergamo la Lega è il primo partito, e allo stadio s’è visto più volte questo striscione: «Bergamo nazione, il resto è meridione». Eppure oggi Bergamo accoglierà il presidente Giorgio Napolitano tutta vestita di tricolore, e sarà una grande festa dell’Unità d’Italia. Il sindaco Franco Tentorio (ex Msi ed ex An) ha chiesto ai cittadini di esporre la bandiera e Napolitano vedrà solo tre colori - il bianco, il rosso e il verde - lungo tutto il percorso del suo corteo: le vie Autostrada, Carnovali, Don Bosco, Bonomelli, Papa Giovanni XXIII, Porta Nuova, Sentierone, piazza Matteotti, largo Gavazzeni, via Tasso. Drappi tricolori hanno già avvolto le colonne dei Propilei, Porta San Giacomo, le Mura venete. Com’è possibile? Dove sono i «trecentomila bergamaschi pronti a imbracciare i fucili per la secessione», come minacciava Bossi? Come mai dal profondo Nord arriverà oggi un anticipo della grande festa per il centocinquantenario dell’Unità? È che Bergamo nel pro...

Die Giftschiffe der kalabrischen Mafia

(Si ringrazia il blogger Francesco Dotti per aver cortesemente concesso l'utilizzo di questa splendida vignetta, da lui ideata e disegnata. Cliccate qui per visitare il suo blog). Jörg Bremer Artikel entnommen Frankfurter Allgemeine Zeitung Die „Cursky“ hätte der erste Beweis sein sollen, nun geht es um die „Rigel“. Sie soll voll beladen mit Giftmüll in den Tiefen des Tyrrhenischen Meers vor der süditalienischen Region Kalabrien liegen, versenkt von der Mafia. Die soll das mit etwa in den achtziger und neunziger Jahren mit mehr als 30 Schiffen gemacht und dabei gleich mehrfach verdient haben: Sie kassierte für den Transport und die angebliche Entsorgung des Giftmülls und dann die Versicherungssumme für das untergegangene Schiff. Die „Cursky“ wurde nicht gefunden, obwohl ein Kronzeuge aus der Mafia die Koordinaten angegeben hat, an denen er das Schiff 1992 selbst versenkt haben will. An der angegebenen Stelle in etwa 490 Meter Tiefe auf dem Grund vor der Bucht von Cetrar...