E' il 31 luglio, il cervello fonde....di ispirazioni e di nuove idee....
La testa bolle, come Roberto, ma senza danzare, saltellando tra un pensiero e l'altro, come fosse su un tappeto elastico di cemento caldo.
Un luogo liquido, inventato dalla mente....o forse dice la verità.
Sennonché (per contenerlo non esiste un "Reggisennonché") mi ritrovo il 31 luglio con pensieri troppo corti per essere intelligenti.
La tastiera confusamente gira, senza destrezza e con aria sinistra (anzi forse Centro-sinistra, moderatamente).
Questo post ( e telecomunicazioni) non vuole avere un senso preciso.
Il silenzio ha senso?
A sentire qualcuno sì, assentire no.
Quindi mi diverto a mettere in fila (perché in Adidas sarebbe impossibile) un po' di parole per tutti i follower che in un anno lavorativo hanno (con l'h) avuto la pazienza e l'interesse di seguire il mio blog.
Blog, cose viste.
Probabilmente talmente tanto viste che un taglio più originale può aver convinto alcuni che qualcosa fosse "un taglio" (per dirla alla romana, senza capperi e acciughe).
Quando sarò vecchio, ricorderò con piacere l'esperienza del blog (strumento obsoleto per le generazioni del 2050).
Ricorderò questa pagina web bianca, sporcata dal carattere che utilizzo per scrivere, anche in senso emotivo.
La vita è piena di etichette che ci fanno muovere come la torre sulla scacchiera, incapace del pensiero obliquo. In orizzontale o in verticale, così va spesso la vita "reale".
Alla realtà preferisco questo sogno di un pomeriggio di mezza estate (William, perdonami), un sogno ad occhi aperti. Il sogno delle 15,23.
Ricorderò il blog. Tutte le visite misteriose che non riesco a individuare, quelle individuate. Le pagine viste persino da Aruba (non l'Internet Service Provider, ma l'isoletta dei Caraibi).
Luglio con il bene che ti voglio, mio caro blog, lo sai non finirà.
Sorny1
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