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L' Università della Calabria istituisce un Corso di "Storia e didattica della Shoah"

Come posso trasmettere la Shoah alle generazioni del futuro?
E come posso farlo in modo equilibrato, nel rispetto cioe' della sostanza storica ma al tempo stesso tenendo a distanza la retorica e la facile demagogia?
Infine: quali fra le molte iniziative possibili offrono i migliori benefici sul piano didattico e formativo?
Per rispondere a queste domande l'Università della Calabria istituisce venerdi' 19 e sabato 20 ottobre 2012 un Corso di Storia e didattica della Shoah.
Il Corso e' uno dei cinque organizzati dalla Rete Universitaria per il Giorno della Memoria, con il patrocinio del Miur e dell'Unione delle Comunita' Ebraiche Italiane, in altrettanti atenei del Paese - ovvero a Trieste, Bologna-Forli', Teramo, Bari e appunto Arcavacata di Rende.
Il Corso calabrese, giunto alla quarta edizione, si svolge in collaborazione con l'Ambasciata d'Israele in Italia, l'Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria, il Museo della Memoria Ferramonti di Tarsia e SPI CGL Calabria.
La responsabilita' scientifica e' a cura della Prof.ssa Viviana Burza e del Dott. Paolo Coen; la segreteria organizzativa della Dott.ssa Maria Filosa.
Oltre che dei curatori scientifici, il Corso si avvale nella parte didattica del contributo di studiosi interni ed esterni all'Universita', fra cui la nota scrittrice israeliana Nava Semel.
In Italia la commemorazione della Shoah - ossia dello sterminio sistematico degli Ebrei d'Europa organizzato dal regime nazista nel corso della seconda guerra mondiale - rappresenta ormai un valore acquisito.
Dall'anno 2000 tale valore e' divulgato e protetto anche da una legge, la n. 211 del 2000, che fra l'altro istituisce il 27 gennaio Giorno della Memoria, in ricordo della Shoah e, insieme, di ogni persona caduta o discriminata per motivi etnici, sessuali o religiosi. Il senso profondo del Giorno della Memoria va dunque ben oltre l'obbligo di ricordare il passato.
Commemorare la Shoah infatti significa promuovere valori fondamentali di pacificazione civile, come la responsabilita' individuale, la liberta' democratica e la lotta al razzismo.
La Rete Universitaria per il Giorno della Memoria, costituitasi nel marzo del 2011, e' stata presentata ufficialmente il 24 gennaio del 2012 alla Camera dei Deputati.
Il 4 giugno del 2012, sempre alla Camera dei Deputati, si sono svolti i suoi primi tavoli tecnici, centrati su Negazionismo, Museologia della Shoah e Didattica della Shoah.
La Rete si propone di implementare e diffondere negli atenei e nei licei italiani, attraverso il Giorno della Memoria e altre iniziative legate alla conoscenza della Shoah, le ''buone pratiche'' nella lotta contro ogni forma di razzismo e antisemitismo, in vista della costruzione nelle generazioni più giovani di un sentimento di cittadinanza condivisa e dello sviluppo della cultura del pluralismo e della tutela dei diritti umani e civili.
L'Università della Calabria si e' rivelata interprete sensibile di questi valori.
Dal 2007 essa ha organizzato nel rispetto del 27 gennaio una serie rimarchevole di manifestazioni sul tema. Nella stessa linea, ormai da tre anni istituisce corsi di storia e didattica della Shoah: i corsi hanno visto convenire ad Arcavacata centinaia fra studenti ed insegnanti scolastici, provenienti non solo dalla Calabria, ma anche da Basilicata, Campania e Sicilia. Il Corso del 2012 trae spunto da tali esperienze, riprendendone in primo luogo l'articolazione pratica. 
Anche al fine di agevolare la frequenza degli insegnanti le lezioni sono ripartite in due blocchi di quattro ore ciascuno. Il primo blocco si tiene il pomeriggio di venerdi' 19 ottobre all'Universita' della Calabria;
il secondo la mattina di sabato 20 ottobre nel Museo della Memoria Ferramonti di Tarsia, vicino Cosenza.
Le lezioni sono principalmente rivolte ad insegnanti di scuole secondarie di primo e di secondo grado. I responsabili scientifici si riservano la facolta' di valutare, caso per caso, l'accesso al Corso di insegnanti di altro grado. Il Corso garantisce ai partecipanti il rilascio di un attestato individuale di frequenza e l'accredito di 2 CFU.
La partecipazione al Corso e' gratuita. 

(Fonte: ASCA)

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