Passa ai contenuti principali

Post parlato 31.01.2013 ("Django Unchained")

Insomma ieri sono andato a vedere "Django Unchained" ("D" is silent).
Solita genialata di Quentin, grandissimi attori....Sono andato a vederlo in lingua originale quindi ho potuto apprezzare la recitazione di Di Caprio, senza la consueta  voce da Paperino rincoglionito che il doppiaggio italiano gli riserva.
Jamie Foxx ( con due "x", come nel mondo del porno) è stato davvero bravo, super Di Caprio, come avrete intuito, super anche Waltz, arrivato forse troppo tardi alla notorietà mondiale.
Però, come spesso ho avuto modo di verificare, il più bravo è quel figlio di buona mamma di Samuel L. (puntato come Cinzia TH. Torrini) Jackson.
E' odioso, il più tarantiniano di tutti.
Fa montare la rabbia, un fenomeno. Fenomeno.
Anche la colonna sonora mi è piaciuta parecchio.
Splatter a manetta, sparatoria finale da Scarface più che da western.
Quentin certi lussi se li può permettere, con la consapevolezza di saper stupire oltre che di voler stupire (ci provano un po' tutti, in fin dei conti, ma ormai è tutto così "originale" da essere banale).
Tenero il "cameo" (non quello Ciobar) di Franco Nero.
Nero anche lui, in un film che combatte il razzismo meglio di una lettura di King o  Mandela.


Commenti

Post popolari in questo blog

Lo sguardo verso l’accoglienza

Ringrazio ancora i miei amici Giorgio e Umberto Peta per avermi offerto l'occasione di partecipare al dibattito. Qui di seguito l'articolo pubblicato da "Il Quotidiano della Calabria" il 3 gennaio scorso. "Multiculturalismo ed accoglienza: uno sguardo verso l'Altro” è stato il tema della manifestazione organizzata dall'associazione culturale “Caraffaime”, patrocinata dall'amministrazione comunale e svoltasi nella sala consiliare di via Scanderbeg Peta nell'ambito del programma per le festività natalizie. L'incontro è stato articolato in tre momenti: degustazione dei prodotti di altre nazionalità, un dibattito e la proiezione del film “The Millionaire”. Alla prima fase dell'iniziativa hanno contribuito, offrendo piatti tipici, cittadini stranieri, provenienti dalla Russia, dalla Romania, dalla Bulgaria, dall'Albania e altri residenti che hanno preparato dolci della tradizione arbereshe. È seguita una conferenza, introdotta e moderata d...

Vaffanculo in dialetto veneto

Solito schema: prima la sparano grossa, poi smentiscono. La Lega ci abitua da anni a questo strano gioco degli insulti, che vede per protagonisti attori sempre diversi, giovani furenti padani che , armati della loro tronfia ignoranza, inveiscono contro gli operai, gli insegnanti, i magistrati, i medici, gli intellettuali del Sud. Prima abbaiano, in quel loro italiano scomposto che nessuno osa correggere (perché vengono dal Nord, dal profondo e tetro Nord), e poi si arroccano dietro smentite di circostanza quando capiscono di aver esagerato e il loro elettorato è ben placato. "Quel Bossi lì gliele canta a Roma, altroché!" E via, tutti a bere grappini con la lacrimuccia che nostalgicamente ricorda quella volta che in Val Brembana il Borghezio ha fatto quel comizio e quella volta che il Salvini faceva il coro contro i napoletani.... E' triste che un partito, composto da esponenti simili a i fedelissimi dell'Attila interpretatao da Abbatantuono, sia al Governo in Italia....

“Senna” di Asif Kapadia

  Per il terzo appuntamento della Rassegna cinematografica: E’ ora di andare al Cinema QUELL’ORIGINALE DIPENDENZA Cinema e senso religioso Roberto Perrone , scrittore e giornalista de Il Corriere della Sera , presenta il film: “Senna” di Asif Kapadia Gran Bretagna 2010 ( 105’ ) con Ayrton Senna, Alain Prost, Ron Dennis, Jean-Marie Balestre, Franck Williams. martedì 7 giugno 2011 ore 21,00 CINEMA PALESTRINA via G.P. da Palestrina, 7 [MM 1-2 Loreto] intero 6€, per soci Sentieri e CMC 3€    02-6702700 www.cmc.milano.it / www.sentieridelcinema.it In Senna si racconta la vita e la morte del grande pilota brasiliano utilizzando preziose immagini di repertorio in gran parte inedite. C’è l’infanzia e l’ascesa di un eroe, e la sua tragica fine, il primo maggio del ‘94 a Imola, in un incidente dalla dinamica assurda. Il film propone immagini mai viste prima, dove emerge l’onestà e il carattere fiero di Ayrton, la sua insofferenza alle ingiustizie e alle falsità e an...