Passa ai contenuti principali

21 marzo 2013 - Poesia e Pessoa

Che bello, mai come quest'anno si avverte forse la necessità di un po' di poesia in mezzo al nichilismo che crisi e interpreti della crisi ci propinano quotidianamente.
Come Mitridate ci avveleniamo poco a poco, in modo da scongiurare il rischio di morire avvelenati.
In realtà molte volte la sensazione è proprio quella di morire tra gli abissi del disfattismo, della piatta quotidianità e del vuoto pneumatico delle proposte, assenti dai  menu della nostra vita come secondi mai vissuti.
Domani è un giorno da vivere pienamente, magari ricordando o citando la propria poesia preferita.
Scrivendo una poesia a una donna, a un uomo, a un animale o a una pianta.
Scrivendo una poesia per il mare o sul mare o nel mare.... delle emozioni, dell'amore, di tutto ciò che la poesia evoca.
Perché è fare, perché è vita.
Il modo migliore per parlare di poesia è, per me, non parlarne. Non ne sarei capace e, men che meno, degno.
Mi affido a Pessoa.


Il poeta è un fingitore.
Finge così completamente
Da fingere che è dolore
Il dolore che davvero sente.
E quelli che leggono ciò che scrive
Nel dolore letto sentono bene
Non i due che egli ha sentito,
Ma solo quello che essi non provano
.
E così sui binari in tondo
Gira a distrarre la ragione
Quel trenino a carica
Che si chiama cuore.
("Autopsicografia", F. Pessoa)

Commenti

Post popolari in questo blog

Lo sguardo verso l’accoglienza

Ringrazio ancora i miei amici Giorgio e Umberto Peta per avermi offerto l'occasione di partecipare al dibattito. Qui di seguito l'articolo pubblicato da "Il Quotidiano della Calabria" il 3 gennaio scorso. "Multiculturalismo ed accoglienza: uno sguardo verso l'Altro” è stato il tema della manifestazione organizzata dall'associazione culturale “Caraffaime”, patrocinata dall'amministrazione comunale e svoltasi nella sala consiliare di via Scanderbeg Peta nell'ambito del programma per le festività natalizie. L'incontro è stato articolato in tre momenti: degustazione dei prodotti di altre nazionalità, un dibattito e la proiezione del film “The Millionaire”. Alla prima fase dell'iniziativa hanno contribuito, offrendo piatti tipici, cittadini stranieri, provenienti dalla Russia, dalla Romania, dalla Bulgaria, dall'Albania e altri residenti che hanno preparato dolci della tradizione arbereshe. È seguita una conferenza, introdotta e moderata d...

Vaffanculo in dialetto veneto

Solito schema: prima la sparano grossa, poi smentiscono. La Lega ci abitua da anni a questo strano gioco degli insulti, che vede per protagonisti attori sempre diversi, giovani furenti padani che , armati della loro tronfia ignoranza, inveiscono contro gli operai, gli insegnanti, i magistrati, i medici, gli intellettuali del Sud. Prima abbaiano, in quel loro italiano scomposto che nessuno osa correggere (perché vengono dal Nord, dal profondo e tetro Nord), e poi si arroccano dietro smentite di circostanza quando capiscono di aver esagerato e il loro elettorato è ben placato. "Quel Bossi lì gliele canta a Roma, altroché!" E via, tutti a bere grappini con la lacrimuccia che nostalgicamente ricorda quella volta che in Val Brembana il Borghezio ha fatto quel comizio e quella volta che il Salvini faceva il coro contro i napoletani.... E' triste che un partito, composto da esponenti simili a i fedelissimi dell'Attila interpretatao da Abbatantuono, sia al Governo in Italia....

“Senna” di Asif Kapadia

  Per il terzo appuntamento della Rassegna cinematografica: E’ ora di andare al Cinema QUELL’ORIGINALE DIPENDENZA Cinema e senso religioso Roberto Perrone , scrittore e giornalista de Il Corriere della Sera , presenta il film: “Senna” di Asif Kapadia Gran Bretagna 2010 ( 105’ ) con Ayrton Senna, Alain Prost, Ron Dennis, Jean-Marie Balestre, Franck Williams. martedì 7 giugno 2011 ore 21,00 CINEMA PALESTRINA via G.P. da Palestrina, 7 [MM 1-2 Loreto] intero 6€, per soci Sentieri e CMC 3€    02-6702700 www.cmc.milano.it / www.sentieridelcinema.it In Senna si racconta la vita e la morte del grande pilota brasiliano utilizzando preziose immagini di repertorio in gran parte inedite. C’è l’infanzia e l’ascesa di un eroe, e la sua tragica fine, il primo maggio del ‘94 a Imola, in un incidente dalla dinamica assurda. Il film propone immagini mai viste prima, dove emerge l’onestà e il carattere fiero di Ayrton, la sua insofferenza alle ingiustizie e alle falsità e an...