Capita di rimanere a secco, una domenica qualunque, dalle parti dello stadio Olimpico.
Cacchio, serve una benzina.
Non ho contanti, pagherò con la carta....E invece no, caro stronzo che sta per rimanere a piedi.
Tutte le pompe di benzina nel raggio di 10 km dallo stadio Olimpico hanno disattivato il pagamento con carta in assenza del benzinaio.
Non so se sia colpa del "cartello" dei benzinai, degli adorabili pakistani che provano a racimolare qualche spiccio offrendo il loro supporto nel fare benzina, ma è assolutamente impossibile pagare con carta.
O meglio, il terminale teoricamente prevede anche il pagamento con carta, ma il buon benzinaio di turno (che sia IP, AGIP o Q8) disabilità nei fatti questa opzione anche con modalità alquanto rudimentali (come mettere lo scotch sulla "bocchetta" di ingresso della carta).
L'unica soluzione è quindi mettere la benzina con soldi contanti, preventivando l'obolo da corrispondere all'amico straniero.
Che non è l'effendi di Rino Gaetano, ma un poveraccio con quattro figli in qualche angolo dell'Asia che ti sorride e condivide con te un momento di tristezza sotto la pioggia di Roma.
Ho scovato cinque euro dal portamonete, ho chiesto all'amico asiatico di cambiarli in un bel pezzo da cinque verdino (come Denis) e via: ben cinque euro nel cinquino (suona bene e in più conviene, sempre per citare Rino).
Come saprete, automobilisti e non, con cinque euro si fa ormai il giro di Piazza Venezia, ogni altra ambizione è soffocata. La benzina sta a 1,9 al litro, più del "Tavernello" per capirci.
Mi viene quindi voglia di fare un brindisi di benzina alla salute dell'Italia nostra, in cui illegalità e raggiro sono una solida realtà (parola mia, caro Roberto Carlino).
Segnalo la cosa ai vigili, che so impotenti difronte alle angherie del privato. Eppure ho bisogno di dire a qualcuno che abbia una divisa qualsiasi quanto sia preso per il culo il cittadino a secco, di benzina e di contanti.
E il vigile sentenziò: "Te conviene annà ar Bancomat a prelevà".
E grazie al Castrol!
Cacchio, serve una benzina.
Non ho contanti, pagherò con la carta....E invece no, caro stronzo che sta per rimanere a piedi.
Tutte le pompe di benzina nel raggio di 10 km dallo stadio Olimpico hanno disattivato il pagamento con carta in assenza del benzinaio.
Non so se sia colpa del "cartello" dei benzinai, degli adorabili pakistani che provano a racimolare qualche spiccio offrendo il loro supporto nel fare benzina, ma è assolutamente impossibile pagare con carta.
O meglio, il terminale teoricamente prevede anche il pagamento con carta, ma il buon benzinaio di turno (che sia IP, AGIP o Q8) disabilità nei fatti questa opzione anche con modalità alquanto rudimentali (come mettere lo scotch sulla "bocchetta" di ingresso della carta).
L'unica soluzione è quindi mettere la benzina con soldi contanti, preventivando l'obolo da corrispondere all'amico straniero.
Che non è l'effendi di Rino Gaetano, ma un poveraccio con quattro figli in qualche angolo dell'Asia che ti sorride e condivide con te un momento di tristezza sotto la pioggia di Roma.
Ho scovato cinque euro dal portamonete, ho chiesto all'amico asiatico di cambiarli in un bel pezzo da cinque verdino (come Denis) e via: ben cinque euro nel cinquino (suona bene e in più conviene, sempre per citare Rino).
Come saprete, automobilisti e non, con cinque euro si fa ormai il giro di Piazza Venezia, ogni altra ambizione è soffocata. La benzina sta a 1,9 al litro, più del "Tavernello" per capirci.
Mi viene quindi voglia di fare un brindisi di benzina alla salute dell'Italia nostra, in cui illegalità e raggiro sono una solida realtà (parola mia, caro Roberto Carlino).
Segnalo la cosa ai vigili, che so impotenti difronte alle angherie del privato. Eppure ho bisogno di dire a qualcuno che abbia una divisa qualsiasi quanto sia preso per il culo il cittadino a secco, di benzina e di contanti.
E il vigile sentenziò: "Te conviene annà ar Bancomat a prelevà".
E grazie al Castrol!
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