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"Around The World"

Ci sono giorni in cui ti va di sentire questa canzone dei "Daft Punk".

Premessa: non dice un cazzo di particolare. O almeno sembra.
Ripete meccanicamente un refrain ormai noto anche alle nonne di novantacinque anni.
Però lo ripete bene, il video originale della canzone è nella leggenda.
Gente vestita di tutine come quelle che utilizza l'uomo che fa la sfinge a Piazza Navona.
Tutine da 3, 4 dollari ognuna.
Altri pazzi, nel video, indossano tute da ginnastica sormontate da pezzi di spugna rivestiti che li fanno sembrare più alti, mostruosi.
Come il ritmo di questo pezzo che gira per la testa, trattandola come se fosse il mondo.
Andata e ritorno.
 Beh, questo è uno dei pezzi che mi hanno formato.
 Ecco perché sono così. Una tarda adolescenza devastante, dai vent'anni in su il peggio era fatto. E adesso mi ritrovo ancora qua a cercare di capire dove vada questa canzone, se davvero intorno al mondo o addirittura fuori.
Nell'universo dei ricordi.
Per Nietzsche il mondo era un testo misterioso da decifrare.
Come tentano di fare da anni questi punk, molto daft, stupidi.


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(Si ringrazia il blogger Francesco Dotti per aver cortesemente concesso l'utilizzo di questa splendida vignetta, da lui ideata e disegnata. Cliccate qui per visitare il suo blog). Jörg Bremer Artikel entnommen Frankfurter Allgemeine Zeitung Die „Cursky“ hätte der erste Beweis sein sollen, nun geht es um die „Rigel“. Sie soll voll beladen mit Giftmüll in den Tiefen des Tyrrhenischen Meers vor der süditalienischen Region Kalabrien liegen, versenkt von der Mafia. Die soll das mit etwa in den achtziger und neunziger Jahren mit mehr als 30 Schiffen gemacht und dabei gleich mehrfach verdient haben: Sie kassierte für den Transport und die angebliche Entsorgung des Giftmülls und dann die Versicherungssumme für das untergegangene Schiff. Die „Cursky“ wurde nicht gefunden, obwohl ein Kronzeuge aus der Mafia die Koordinaten angegeben hat, an denen er das Schiff 1992 selbst versenkt haben will. An der angegebenen Stelle in etwa 490 Meter Tiefe auf dem Grund vor der Bucht von Cetrar