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Campagna sull’infanzia a rischio in Italia


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Save the Children Italia ONLUS - Allarme Infanzia
ADERISCI ALL'APPELLO
Caro Antonio,
in Italia è in atto un furto: le prospettive di intere generazioni di bambini e giovani sono state saccheggiate dalla crisi e da anni di assenza di politiche e interventi a favore dell’infanzia e dell’adolescenza, che si traducono nell’impossibilità di immaginarsi un futuro.
Oggi in Italia 1 bambino su 3 è a rischio povertà. Il 18% dei ragazzi abbandona la scuola e 1 milione e mezzo vive in territori avvelenati.
Per rispondere a questa emergenza nel 2012 Save the Children ha lanciato la prima campagna sull’infanzia a rischio in Italia.
Anche grazie alle nostre proposte, alle adesioni e alle testimonianze di migliaia di persone, i bambini italiani hanno ottenuto risultati importanti:
Ma il nostro lavoro non è ancora terminato. Stanno rubando il futuro ai bambini.
E rubarlo a loro significa rubarlo al nostro Paese.
Per questo oggi lanciamo un nuovo appello "allarme infanzia". Il tuo aiuto è decisivo.
Leggi il manifesto della campagna.Aderisci all'appello.
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(Si ringrazia il blogger Francesco Dotti per aver cortesemente concesso l'utilizzo di questa splendida vignetta, da lui ideata e disegnata. Cliccate qui per visitare il suo blog). Jörg Bremer Artikel entnommen Frankfurter Allgemeine Zeitung Die „Cursky“ hätte der erste Beweis sein sollen, nun geht es um die „Rigel“. Sie soll voll beladen mit Giftmüll in den Tiefen des Tyrrhenischen Meers vor der süditalienischen Region Kalabrien liegen, versenkt von der Mafia. Die soll das mit etwa in den achtziger und neunziger Jahren mit mehr als 30 Schiffen gemacht und dabei gleich mehrfach verdient haben: Sie kassierte für den Transport und die angebliche Entsorgung des Giftmülls und dann die Versicherungssumme für das untergegangene Schiff. Die „Cursky“ wurde nicht gefunden, obwohl ein Kronzeuge aus der Mafia die Koordinaten angegeben hat, an denen er das Schiff 1992 selbst versenkt haben will. An der angegebenen Stelle in etwa 490 Meter Tiefe auf dem Grund vor der Bucht von Cetrar