Ho sempre considerato il volgare "cancelletto" un simbolo inutile, anche piuttosto sfigato.
Nei vecchi telefoni serviva solo per ripetere la chiamata precedente.
Poi fu il momento del "Rep" e pensai:"R.I.P., buon vecchio cancelletto!"
Poi fu il momento del "Rep" e pensai:"R.I.P., buon vecchio cancelletto!"
Arrivarono quindi i primi telefonini, quelli tipo il "Nokia 66enonsocosa".
Il cancelletto assunse allora significati pruriginosi o minacciosi.
Dava infatti il via a un codice che permetteva di rendere la chiamata "anonima" per i poveri schermi di quei vecchi Nokia da combattimento.
Il cancelletto assunse allora significati pruriginosi o minacciosi.
Dava infatti il via a un codice che permetteva di rendere la chiamata "anonima" per i poveri schermi di quei vecchi Nokia da combattimento.
Cessata l'era della telefonia da asporto ( perché quei cellulari pesavano quanto una pala di pizza di Vico Equense), pensai che il cancelletto avesse perso anche l'ultima dignità plausibile.
Invece ha continuato a credere in se stesso, ha incontrato Twitter e...puff, magia delle magie, è diventato uno dei simboli, forse IL simbolo della comunicazione contemporanea.
Invece ha continuato a credere in se stesso, ha incontrato Twitter e...puff, magia delle magie, è diventato uno dei simboli, forse IL simbolo della comunicazione contemporanea.
Adesso gli diamo pure una coloritura lessicale anglosassone,"hash" lo chiamiamo.
Chi l'avrebbe mai detto?
Chi l'avrebbe mai detto?
Non avrei puntato un euro sul cancelletto e invece mi ha sorpreso!
Beh, è arrivato il momento delle scuse.
Cancelletto tutto ciò che ho detto o pensato in precedenza.
Prometto!
Cancelletto tutto ciò che ho detto o pensato in precedenza.
Prometto!
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