La vita è troppo breve per bere un cattivo caffè. Uno di quei caffè allungati o "bruciati" che spesso i bar di Roma rifilano in pausa pranzo.
Sono le 14,50, secondo il solito studio figo a marchio U.S.A. pare sia l'ora peggiore per lavorare, il regno dell'abbiocco. Protestiamo contro il conformismo dell'abbiocco!
Sono carico di caffè come una vecchia Gaggia degli anni '80. Non ho sonno e lo scrivo!
Molti diranno "Beato te!" o "Ma come fai come 40 gradi all'ombra?" ( o a Londra). Be', si può, osare si può.
Basta un caffè ristretto, così short che neppure a Messina riescono a capire quanto sia stretto. Corto, non breve. Quella è la vita.
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