Le riflessioni di ROBERTO SAVIANO dopo la tragedia di Filandari. (Da "La Repubblica") Gli animali che sconfinano e mangiano l'orto e rovinano la coltivazione. Alberi tagliati senza permesso compromettendo la frutta. I confini della terra continuamente manomessi, e poi in piazza non ci si saluta e si sentono gli sfottò arrivare dietro la schiena. Anzi, un giorno dopo una discussione prendersi uno schiaffo in pieno viso. Questo è sufficiente per far decidere a Filandari in provincia di Vibo Valentia di condannare a morte. Ercole Vangeli e - secondo quanto sta emergendo dalle indagini - alcuni suoi parenti, non vogliono più che i vicini gli freghino la terra, non vogliono più che li prendano in giro in paese dicendo a tutti che loro, i Fontana, fanno quello che vogliono e i vicini, i Vangeli, sono dei miserabili che devono obbedire. Non vogliono più vedere gli zoccoli delle bestie dei Fontana rovinare le loro colture. Né vogliono vedere i loro nocciòli e gli ulivi estirpati...