Passa ai contenuti principali

Brasile vs USA, La forza della storia


Sarebbe stato troppo bello per essere vero...
Il primo tempo fai la partita perfetta, costringi Kakà a giocare come Toni, a non strusciare un pallone, a essere impacciato.
Riduci Luis Fabiano a un buon attaccante di serie C e fai a fette la difesa brasiliana come una gonfia torta da mordere più che da mangiare.
Non pensi di essere gli Stati Uniti, sei in finale e allora ci provi, fuori la grinta e via al contropiede con Davies e Donovan a disegnare una ripartenza che avrebbe fatto commuovere il buon Arrigo da Fusignano.
Chiudi il primo tempo così, con la convinzione di aver annullato il gap che separa 5 mondiali vinti e la storia del calcio dal tuo soccer periferico per vecchi campioni che vogliono ancora qualche milioncino.
Esci dallo spogliatoio, dopo che il mister ha provato a dirti di restare calmo perché davanti c'è i Brasile,di rimanere concentrato e soprattutto di correre a perdifiato per togliere gli spazi ai folletti carioca.
Torni in campo un pò stanco e un pò presuntuoso perché, a differenza di quello che il mister ti ripete, questi brasiliani non ti sono sembrati più forti, due goals di vantaggio sono tanti e, suvvia, quando ti riprenderanno?
Con te però, dall'altra parte, riscende in campo la storia, una maglietta che ha avuto l'onore di vestire Pelé, Dialma Santos, Garrincha, Romario, Ronaldo, Ronaldinho e quel ragazzo pallido che adesso vedi con la numero 10.
Senti l'aria mancare, perché Luis Fabiano ti punisce subito, al pronti-via.
Non ci credi, la gola si strozza, quasi piangi, quando sempre quel giaguaro con un colpetto di testa pareggia.
Ti senti morire infine quando un lungagnone sbuca in aria, issato dalla storia e ti trafigge inesorabilmente per il 3-2.
Piangi, mentre la storia esulta.

Commenti

Post popolari in questo blog

Lo sguardo verso l’accoglienza

Ringrazio ancora i miei amici Giorgio e Umberto Peta per avermi offerto l'occasione di partecipare al dibattito. Qui di seguito l'articolo pubblicato da "Il Quotidiano della Calabria" il 3 gennaio scorso. "Multiculturalismo ed accoglienza: uno sguardo verso l'Altro” è stato il tema della manifestazione organizzata dall'associazione culturale “Caraffaime”, patrocinata dall'amministrazione comunale e svoltasi nella sala consiliare di via Scanderbeg Peta nell'ambito del programma per le festività natalizie. L'incontro è stato articolato in tre momenti: degustazione dei prodotti di altre nazionalità, un dibattito e la proiezione del film “The Millionaire”. Alla prima fase dell'iniziativa hanno contribuito, offrendo piatti tipici, cittadini stranieri, provenienti dalla Russia, dalla Romania, dalla Bulgaria, dall'Albania e altri residenti che hanno preparato dolci della tradizione arbereshe. È seguita una conferenza, introdotta e moderata d...

Vaffanculo in dialetto veneto

Solito schema: prima la sparano grossa, poi smentiscono. La Lega ci abitua da anni a questo strano gioco degli insulti, che vede per protagonisti attori sempre diversi, giovani furenti padani che , armati della loro tronfia ignoranza, inveiscono contro gli operai, gli insegnanti, i magistrati, i medici, gli intellettuali del Sud. Prima abbaiano, in quel loro italiano scomposto che nessuno osa correggere (perché vengono dal Nord, dal profondo e tetro Nord), e poi si arroccano dietro smentite di circostanza quando capiscono di aver esagerato e il loro elettorato è ben placato. "Quel Bossi lì gliele canta a Roma, altroché!" E via, tutti a bere grappini con la lacrimuccia che nostalgicamente ricorda quella volta che in Val Brembana il Borghezio ha fatto quel comizio e quella volta che il Salvini faceva il coro contro i napoletani.... E' triste che un partito, composto da esponenti simili a i fedelissimi dell'Attila interpretatao da Abbatantuono, sia al Governo in Italia....

Democrazia: chi la vuole Kotler e...

Ho partecipato ieri a un interessante intervento del Prof. Philip Kotler sul tema " Democrazia in declino. Capire gli USA per capire l'Italia". L'evento, ospitato dalla LUISS e organizzato da " The Ruling Companies ", ha preso le mosse dall'omonimo volume, edito da "Il Mulino" per l'Italia e curato da Federico Mioni. Il titolo originale del libro, nella versione USA, è " Democracy in Decline. Rebuilding its Future " ed è stato pubblicato ben prima che Trump trionfasse come 45° Presidente degli Stati Uniti. Kotler, come noto, è il padre del marketing , il guru di una disciplina che ha acquistato sempre più credibilità conquistando il resto del mondo con una chiara e aggressiva logica statunitense. In questo volume Mr. Marketing decide di provare a interpretare i malanni -  più che le falle -  le debolezze ("weaknesses") della democrazia. E, per illustrare la sua nuova sfida editoriale, Kotler ha messo in ca...