
SLOVACCHIA
Mucha 6.5 : Dice "Mucha(s) Gracias" ai nostri finti attaccanti per quasi tutta la partita, finché Quagliarella non lo impallina grazie all'ausilio del mitico Jabulani
Pekarik 6.5 : Pekarik di presunzione talvolta paga, si muove con disinvoltura davanti alla nostra opaca Italietta.
Skrtel 7: Difensore di classe e grandissimo temperamento
Durica 7: Se la Lega ce l'ha duro, la Slovacchia ha Durica. Non fa strusciare mezzo pallone a quello strano pachiderma chiamato dai più Iaquinta.
Zabavnik 6: Onesto lavoro, senza sbavature
Srtba 6.5: Lotta come un leone per tutta la partita ( Dal 42’st Kopunek 7: Mal Kopunek mezzo gaudio. Si infila tra i nostri difensori, impegnati a marcare il battitore del fallo laterale, e Marchetti. Ci punisce, facendoci soffrire.)
Kucka 7: Collante tra centrocampo e attacco, è autore di una pregevole partita
Hamsik 6.5: Il grande spauracchio ha rispetto per la terra in cui, calcisticamente, è diventato un astro. Centrocampista di livello mondiale, trascina la Slovacchia agli ottavi. Al momento forse solo Xavi e Gerrard gli sono superiori.
Vittek 7,5: Doppietta pesantissima. Non è Van Basten, non è Di Stefano, non è Eusebio. Vittek na crozza, si potrebbe dire parafrasando un celebre motivetto meridionale. In realtà fa sembrare Chiellini come Crozza: un comico. ( Dal 47′ st Sestak: sv)
Stoch 6.5 : Non è dell'84, ma dell'89. Ragazzino atomico che umilia in velocità i bolsi ronzini azzurri.
Jendrinsek 6,5: Capisce che la difesa italiana non è neanche lontana parente del "muro di Berlino". Allora inizia a divertirsi ( Dal 48′ st Petras sv)
ITALIA
Marchetti 5: E' il portiere del Cagliari, sull'ultimo goal si vede.
Zambrotta 5: Inesistente, la nostra fascia da quella parte era vuota.
Cannavaro 4: Finisce ingloriasamente una carriera caratterizzata da tempismo e dinamismo. You say Dubai, I say hello.
Chiellini 5: La prestazione di ieri, in tandem con Cannavaro, giustifica l'annata indecorosa della Juve.
Criscito 4.5: Carla Fracci è molto più solida dal punto di vista fisico (Dal 1′ st Maggio 6: "Era de Maggio"...quella fascia. Poi Lippi ha preferito Mimmo Criscito. La pazzia colpisce anche i grandi).
Gattuso 5.5: Stavolta la grinta non basta. (Dal 1′ st Quagliarella 7: Rischia di essere eroe per caso, come Dustin Hoffmann. Lippi non ha mai creduto in lui, invece Fabio segna il più bel goal visto sinora al Mondiale.)
De Rossi 4: Stanco sin dal fischio d'inizio, perde una palla che vale il vantaggio slovacco. Poi il match si mette in salita e lui viaggia come Cipollini: da ritiro.
Montolivo 5: Ha fatto domanda, ma il posto è già di Roberto Bolle ( Dall' 11’st Pirlo 6,5: Il fosforo e la classe che sono mancati all'Italia. Non può essere l'alibi di un Mondiale, ma i piedi sono sempre diversi dalla massa di zampe che disonorano la maglia azzurra)
Pepe 5: Inetto
Di Natale 5: Segna e neanche ci crede, arriva al Mondiale da titolare con un imbarazzo da giocatore della Corea del Nord. Come detto più volte, la sua dimensione è da piccola provinciale che ha bisogno di uno tecnico.
Iaquinta 4: Sembra un toro alla corrida, la partita diventa un lunghissimo calvario dal quale non riesce a uscire.
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