Passa ai contenuti principali

L'Italia s'è desta


Ci sono giornate come questa, davvero stupende.
Giornate che prendono a schiaffi la monotonia, destano l'anima e ti rendono parte di un sentire comune.
Un afflato, un vento diverso.
La puzza della volgarità e del qualunquismo dettato dalle televisioni cede il passo alle coscienze, alla reazione civile.
Lo ammetto, in questi anni ho vissuto più volte momenti di scoramento, se non proprio di sconforto, per l'omologazione verso il berlusconismo, per l'annullamento delle individualità in nome dell'immagine accettata, "giusta" per convenzione.
A Milano vince Pisapia, descritto come "El Chapo" Guzman da Letizia Moratti e  da berluscones a secco di argomenti e di motivazioni, nauseati e sfiniti dai monologhi alla Ceausescu di un leader che sventola lo spettro del comunismo e contemporaneamente sfoga in tv tutti i propri istinti autoritari.
A Napoli trionfa De Magistris contro un modo di intendere la napoletanità in maniera deteriore, contro la cultura della furbizia e della connivenza che minacciava di prendere la città. I napoletani non hanno permesso ai soliti noti di allungare "le mani sulla città", per citare un grandissimo napoletano, il regista Francesco Rosi.
Sono felice.
Ieri pensavo che qualcosa stesse cambiando in Italia.
Oggi mi accorgo che è ben più di qualcosa.

Commenti

Post popolari in questo blog

Lo sguardo verso l’accoglienza

Ringrazio ancora i miei amici Giorgio e Umberto Peta per avermi offerto l'occasione di partecipare al dibattito. Qui di seguito l'articolo pubblicato da "Il Quotidiano della Calabria" il 3 gennaio scorso. "Multiculturalismo ed accoglienza: uno sguardo verso l'Altro” è stato il tema della manifestazione organizzata dall'associazione culturale “Caraffaime”, patrocinata dall'amministrazione comunale e svoltasi nella sala consiliare di via Scanderbeg Peta nell'ambito del programma per le festività natalizie. L'incontro è stato articolato in tre momenti: degustazione dei prodotti di altre nazionalità, un dibattito e la proiezione del film “The Millionaire”. Alla prima fase dell'iniziativa hanno contribuito, offrendo piatti tipici, cittadini stranieri, provenienti dalla Russia, dalla Romania, dalla Bulgaria, dall'Albania e altri residenti che hanno preparato dolci della tradizione arbereshe. È seguita una conferenza, introdotta e moderata d...

Vaffanculo in dialetto veneto

Solito schema: prima la sparano grossa, poi smentiscono. La Lega ci abitua da anni a questo strano gioco degli insulti, che vede per protagonisti attori sempre diversi, giovani furenti padani che , armati della loro tronfia ignoranza, inveiscono contro gli operai, gli insegnanti, i magistrati, i medici, gli intellettuali del Sud. Prima abbaiano, in quel loro italiano scomposto che nessuno osa correggere (perché vengono dal Nord, dal profondo e tetro Nord), e poi si arroccano dietro smentite di circostanza quando capiscono di aver esagerato e il loro elettorato è ben placato. "Quel Bossi lì gliele canta a Roma, altroché!" E via, tutti a bere grappini con la lacrimuccia che nostalgicamente ricorda quella volta che in Val Brembana il Borghezio ha fatto quel comizio e quella volta che il Salvini faceva il coro contro i napoletani.... E' triste che un partito, composto da esponenti simili a i fedelissimi dell'Attila interpretatao da Abbatantuono, sia al Governo in Italia....

Democrazia: chi la vuole Kotler e...

Ho partecipato ieri a un interessante intervento del Prof. Philip Kotler sul tema " Democrazia in declino. Capire gli USA per capire l'Italia". L'evento, ospitato dalla LUISS e organizzato da " The Ruling Companies ", ha preso le mosse dall'omonimo volume, edito da "Il Mulino" per l'Italia e curato da Federico Mioni. Il titolo originale del libro, nella versione USA, è " Democracy in Decline. Rebuilding its Future " ed è stato pubblicato ben prima che Trump trionfasse come 45° Presidente degli Stati Uniti. Kotler, come noto, è il padre del marketing , il guru di una disciplina che ha acquistato sempre più credibilità conquistando il resto del mondo con una chiara e aggressiva logica statunitense. In questo volume Mr. Marketing decide di provare a interpretare i malanni -  più che le falle -  le debolezze ("weaknesses") della democrazia. E, per illustrare la sua nuova sfida editoriale, Kotler ha messo in ca...