Passa ai contenuti principali

A Wall Street non piace Facebook

Pare che il totem del rincoglionimento mondiale, per gli amici "Facebook", non riesca a decollare a Wall Street.
Anzi, nella prima seduta dopo il debutto, il titolo di Zuck perde l'11%.
Per la prima volta stimo i  mercati.
Le stesse persone  che danno la loro privacy in pasto al social, non concedono fiducia al titolo.
Fenomeno interessante, da approfondire....
"La Repubblica" riporta i sette motivi per cui "Forbes"(sì, quello delle classifiche) non crede nelle potenzialità di Facebook davanti al toro con le palle all'aria:

La bocciatura di Forbes. Come se non bastasse è arrivata anche la bocciatura di Forbes secondo cui l'Ipo è "un fallimento per sette motivi". Il primo è che è avvenuta troppo tardi. A questo si aggiunge il fatto che l'amministratore delegato, Mark Zuckerberg, "disdegna gli investitori. Non ha mai voluto che fosse quotata".  Il terzo motivo è che Facebook non ha lasciato niente per gli investitori comuni. Il quarto è un debutto in un mercato incerto a causa dell'Europa: "Al di là dell'Europa - spiega la rivista -, maggio non è buon periodo per quotarsi. Gli ultimi decenni hanno mostrato che la maggior parte dei guadagni in Borsa è realizzata fra ottobre e maggio". Forbes cita poi motivi più sostanziali: "La monotonia di Facebook" che ormai inizia ad annoiare, il fatto che non è necessario e che l'industria dei social media di massa è un catorcio."

Vi lascio alla versione di Mark


Sorny1 





Commenti

Post popolari in questo blog

Cyrano, in amore ci vuole naso. Una sera all'Institut Français - Centre Saint-Louis di Roma.

Giovedì 7 dicembre sono stato all ’ INSTITUT  FRANÇAIS - CENTRE SAINT-LOUIS  di Roma per assistere a uno straordinario spettacolo di teatro filmato.  Nell'ambito de "L a Comédie Française al cinema", è stata proposta la rappresentazione del "Cyrano di Bergerac" di Rostand, per la regia di  Denis  Podalydès . Lo spettacolo è stato rappresentato a Parigi nel luglio scorso ed è stato interamente filmato con un'eccellente qualità audio/video e diversi inserti del "dietro le quinte" che hanno impreziosito il racconto dell'opera. Il prestigioso centro culturale francese si trova a due passi dal Senato della Repubblica, nel cuore della capitale, e ti accoglie subito con una biblioteca bella, vivace e ricca di testi della letteratura e del giornalismo francese. Ma è al piano di sotto che si apre un mondo: un meraviglioso spazio espositivo conduce al teatro e alla confortevole sala cinematografica in cui si è tenuta la proiezione. Il Cyrano è...

Garibaldina e leghista, la doppia vita di Bergamo

DA LASTAMPA.IT In provincia di Bergamo la Lega è il primo partito, e allo stadio s’è visto più volte questo striscione: «Bergamo nazione, il resto è meridione». Eppure oggi Bergamo accoglierà il presidente Giorgio Napolitano tutta vestita di tricolore, e sarà una grande festa dell’Unità d’Italia. Il sindaco Franco Tentorio (ex Msi ed ex An) ha chiesto ai cittadini di esporre la bandiera e Napolitano vedrà solo tre colori - il bianco, il rosso e il verde - lungo tutto il percorso del suo corteo: le vie Autostrada, Carnovali, Don Bosco, Bonomelli, Papa Giovanni XXIII, Porta Nuova, Sentierone, piazza Matteotti, largo Gavazzeni, via Tasso. Drappi tricolori hanno già avvolto le colonne dei Propilei, Porta San Giacomo, le Mura venete. Com’è possibile? Dove sono i «trecentomila bergamaschi pronti a imbracciare i fucili per la secessione», come minacciava Bossi? Come mai dal profondo Nord arriverà oggi un anticipo della grande festa per il centocinquantenario dell’Unità? È che Bergamo nel pro...

Die Giftschiffe der kalabrischen Mafia

(Si ringrazia il blogger Francesco Dotti per aver cortesemente concesso l'utilizzo di questa splendida vignetta, da lui ideata e disegnata. Cliccate qui per visitare il suo blog). Jörg Bremer Artikel entnommen Frankfurter Allgemeine Zeitung Die „Cursky“ hätte der erste Beweis sein sollen, nun geht es um die „Rigel“. Sie soll voll beladen mit Giftmüll in den Tiefen des Tyrrhenischen Meers vor der süditalienischen Region Kalabrien liegen, versenkt von der Mafia. Die soll das mit etwa in den achtziger und neunziger Jahren mit mehr als 30 Schiffen gemacht und dabei gleich mehrfach verdient haben: Sie kassierte für den Transport und die angebliche Entsorgung des Giftmülls und dann die Versicherungssumme für das untergegangene Schiff. Die „Cursky“ wurde nicht gefunden, obwohl ein Kronzeuge aus der Mafia die Koordinaten angegeben hat, an denen er das Schiff 1992 selbst versenkt haben will. An der angegebenen Stelle in etwa 490 Meter Tiefe auf dem Grund vor der Bucht von Cetrar...