Passa ai contenuti principali

Il Teatro de' Selfie

Adesso chiamarlo autoscatto è proprio da rincoglioniti.
Selfie!!!
Selfie della gleba, selfie e ghibellini, sempre e comunque selfie.
Su Facebook, Twitter, per strada, a casa e al lavoro (come nello spot Cynar di quando ero piccolo).
Tutti a fare autoscatti, freneticamente, per sentirsi belli, geniali, tristi, maledetti, Baudelaire del 2014 o Kurt Cobain sull'orlo del suicidio mediatico.
Kurt, i Nirvana, "The man who sold the world".
Che mondo venduto, cazzo.
Ci tengo alle parole, sono tra le pochissime "cose" ancora in grado di emozionare.
"Autoscatto" aveva un fardello troppo pesante di italianità da portare con sé; ricorriamo al mini-serbatoio dell'inglese, utile per dirigersi a mille all'ora verso il precipizio.
Dal cilindro esce fuori un coniglio, un consiglio su come parlare: selfie!
Sempre di moda la banalità. Dopo le barbe a tutti i costi, l'ex autoscatto cambia nome all'anagrafe e diventa un fighissimo selfie.
Siamo passati dalle scarpe alle gambe e, infine, siamo arrivati alla faccia.
Così, schiaffata sulla prima pagina dei social come fosse la copertina del Time.

Non ci sono uomini dell'anno quassù, gente, solo tanti indistinti selfie.
Piccoli nani dell'immagine, elfi, più che selfie.
Sembra di essere a teatro, assistiamo a una rappresentazione di "Sogno di una notte in mezzo ai social" ( il vecchio Will mi scuserà per la storpiatura).
Cala il sipario con un ghigno e con tanti selfie.

Commenti

Post popolari in questo blog

Lo sguardo verso l’accoglienza

Ringrazio ancora i miei amici Giorgio e Umberto Peta per avermi offerto l'occasione di partecipare al dibattito. Qui di seguito l'articolo pubblicato da "Il Quotidiano della Calabria" il 3 gennaio scorso. "Multiculturalismo ed accoglienza: uno sguardo verso l'Altro” è stato il tema della manifestazione organizzata dall'associazione culturale “Caraffaime”, patrocinata dall'amministrazione comunale e svoltasi nella sala consiliare di via Scanderbeg Peta nell'ambito del programma per le festività natalizie. L'incontro è stato articolato in tre momenti: degustazione dei prodotti di altre nazionalità, un dibattito e la proiezione del film “The Millionaire”. Alla prima fase dell'iniziativa hanno contribuito, offrendo piatti tipici, cittadini stranieri, provenienti dalla Russia, dalla Romania, dalla Bulgaria, dall'Albania e altri residenti che hanno preparato dolci della tradizione arbereshe. È seguita una conferenza, introdotta e moderata d...

Democrazia: chi la vuole Kotler e...

Ho partecipato ieri a un interessante intervento del Prof. Philip Kotler sul tema " Democrazia in declino. Capire gli USA per capire l'Italia". L'evento, ospitato dalla LUISS e organizzato da " The Ruling Companies ", ha preso le mosse dall'omonimo volume, edito da "Il Mulino" per l'Italia e curato da Federico Mioni. Il titolo originale del libro, nella versione USA, è " Democracy in Decline. Rebuilding its Future " ed è stato pubblicato ben prima che Trump trionfasse come 45° Presidente degli Stati Uniti. Kotler, come noto, è il padre del marketing , il guru di una disciplina che ha acquistato sempre più credibilità conquistando il resto del mondo con una chiara e aggressiva logica statunitense. In questo volume Mr. Marketing decide di provare a interpretare i malanni -  più che le falle -  le debolezze ("weaknesses") della democrazia. E, per illustrare la sua nuova sfida editoriale, Kotler ha messo in ca...

E neutrino fu

Quanti sono 60 nanosecondi? Ah, come vorrei capire qualcosa di fisica..... In realtà non ne capisco niente ma, come tutti i profani, sono estremamente affascinato dall'insondabile mistero della velocità legata al tempo. Quando ero piccolo, uno dei miei sogni era quello di attraversare il tempo, passare dai cowboys al presente, proprio come Michael J. Fox . Adesso vorrei poter tornare indietro nel tempo, talvolta, per cambiare il corso degli eventi (ovviamente in mio favore...Che volete, sono un pò di parte!) Vorrei evitare di commettere alcune cazzate per rendere, forse, la mia vita perfetta. Ma la perfezione esiste? Per ora sappiamo che probabilmente (ma diciamolo ancora a bassa voce) esiste qualcosa di più veloce della luce. E non è  Superman . Sono dei semplici neutrini. "Neutrino" è un nome apparentemente da mezza pippa, eppure è la seconda volta che la Luce riesce solo a prendere il numero di targa, bruciata di 60 nanosecondi....Povera Luce, mi r...