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Ciao guagliò

Se ne va un ragazzo simpatico, davvero. Un ragazzo buono, issato dalla cronaca a simbolo sociale quando guidò, da protagonista, il primo Grande Fratello, quello vero. Un Grande Fratello pudico, quasi un convento televisivo rispetto al pornoshow delle ultime edizioni. Pietro "'o guerriero", il filosofo dal fisico alla Hulk, l'anticonformista che strizzava l'occhio a Costanzo e subito dopo lo additava come Mangiafuoco del teatrino mediatico gestito assieme alla moglie. "'O guerriero" si diceva, ma anche l'uomo forte nel cuore, innamorato di una donna bellissima che, come tale, è sempre stata molto desiderata. Ma con la tenacia aveva vinto lui, Kasia era insieme a lui a Terni. Nel 2000, quando ero poco più che un ragazzino, ho assistito al cambiamento di un'Italia che inseguiva Pietro, che voleva il suo stesso fisico. I palestrati, per circa un anno, vennero chiamati "Taricone". Era diventato un sostantivo, dal nulla. Piaceva al pubbli...

Vamos a GHANAr !!!

L'Italia s'è mesta. Le pagelle di Slovacchia - Italia

SLOVACCHIA Mucha 6.5 : Dice "Mucha(s) Gracias" ai nostri finti attaccanti per quasi tutta la partita, finché Quagliarella non lo impallina grazie all'ausilio del mitico Jabulani Pekarik 6.5 : Pekarik di presunzione talvolta paga, si muove con disinvoltura davanti alla nostra opaca Italietta. Skrtel 7: Difensore di classe e grandissimo temperamento Durica 7: Se la Lega ce l'ha duro, la Slovacchia ha Durica. Non fa strusciare mezzo pallone a quello strano pachiderma chiamato dai più Iaquinta. Zabavnik 6: Onesto lavoro, senza sbavature Srtba 6.5: Lotta come un leone per tutta la partita ( Dal 42’st Kopunek 7: Mal Kopunek mezzo gaudio. Si infila tra i nostri difensori, impegnati a marcare il battitore del fallo laterale, e Marchetti. Ci punisce, facendoci soffrire.) Kucka 7: Collante tra centrocampo e attacco, è autore di una pregevole partita Hamsik 6. 5: Il grande spauracchio ha rispetto per la terra in cui, calcisticamente, è diventato un astro. Centrocampista...

L'Italia sLEGAta

Si assiste al tentativo costante, da parte dei leghisti, di demolire i simboli dello Stato. L'inno, Roma, adesso persino la nazionale. L'ultima dichiarazione di Bossi, volutamente provocatoria e volta al sensazionalismo, suona come eco pesante delle esultanze smargiasse di Radio Padania al goal del Paraguay, durante la prima giornata del mondiale. La sottovalutazione costante delle manifetazioni leghiste e' uno dei biglietti da visita di Berlusconi, sempre bonario nei confronti di quei "ragazzacci" vestiti di verde. La nazionale padana, il "Va pensiero" di cui si e' impadronito Zaia, Bossi che farnetica. Questa e' l'Italia oggi. O quel che ne resta.

Una mozzarella elegante si mette in blu....

Le pagelle di Italia - Nuova Zelanda

ITALIA Marchetti 6: Non ha i riflessi di Fabrizio Lorieri sul goal neozelandese, deve crescere ancora parecchio per arrivare a ipotizzare di poter portare la borraccia a Buffon. Zambrotta 6,5: Galoppa per bene e difende con puntualità. Chiellini 5: Eterna giraffa disarmonica, tira sotto porta come non avrebbe fatto neppure De Sanctis Cannavaro 5,5: Non dà mai l'idea di sicurezza e su entrambi i goals presi al Mondiale si ha sempre l'impressione che la colpa sia sua. Criscito 5: cito Drupi, così piccolo e fragile Pepe 5: Vuoto, come una bottiglia dimenticata sul ciglio della strada (46' Camoranesi 4,5: Alla ricerca del ruolo che non c'è) De Rossi 5,5 : Solo carattere questa volta Montolivo 6,5: Cerca di trainare l'Italia con qualche tiro che meriterebbe miglior fortuna. Positivo. Marchisio 4: non esiste, Lippi si permette il lusso di farci giocare per 3/4 di match in 10 (61' Pazzini 5: La brutta copia del bomber ammirato alla Samp) Iaquinta 6: Tira il ...