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Loro e Ernie

Ecco le immagini di un recente raduno dei sosia di Hemingway . "Il vecchio Ernie", come lo chiamava Bukowski, continua a far parlare di sé. A far discutere, a essere imitato, non solo nel look . Vanta anche moltissimi imitatori nello stile di scrittura, così ruvido e dolce allo stesso tempo. Sto leggendo "Per chi suona la campana" in inglese. Robert Jordan, "Roberto", e la guerra, la Spagna, le passioni, gli odori, la terra, gli zaini, le camicie sudate. Gli sguardi soprattutto. La descrizione, a parole, di uno sguardo. Inimitabile, insuperabile. Semplicemente Ernie. Loro e noi di Charles Bukowski Stavano tutti fuori sulla veranda a chiacchierare: Hemingway, Faulkner, T. S. Eliot, Ezra Pound, Hamsun, Wally Stevens, E. E. Cummings e qualcun altro. "Senti", disse mia madre, "puoi dirgli di starsi zitti?". "No", dissi io. "Stanno dicendo solo fesserie", disse mio padre, "dovrebbero trovarsi un lavoro...

Il Teatro de' Selfie

Adesso chiamarlo autoscatto è proprio da rincoglioniti. Selfie!!! Selfie della gleba, selfie e ghibellini, sempre e comunque selfie. Su Facebook, Twitter, per strada, a casa e al lavoro (come nello spot Cynar di quando ero piccolo). Tutti a fare autoscatti, freneticamente, per sentirsi belli, geniali, tristi, maledetti, Baudelaire del 2014 o Kurt Cobain sull'orlo del suicidio mediatico. Kurt, i Nirvana, "The man who sold the world". Che mondo venduto, cazzo. Ci tengo alle parole, sono tra le pochissime "cose" ancora in grado di emozionare. "Autoscatto" aveva un fardello troppo pesante di italianità da portare con sé; ricorriamo al mini-serbatoio dell'inglese, utile per dirigersi a mille all'ora verso il precipizio. Dal cilindro esce fuori un coniglio, un consiglio su come parlare: selfie! Sempre di moda la banalità. Dopo le barbe a tutti i costi, l'ex autoscatto cambia nome all'anagrafe e diventa un fighissimo ...

Gli impermeabili a Roma

In fondo piove e basta. Piove, niente di più. Neanche provandoci fino allo sfinimento, si può esaltare la pioggia a tema principe di una sagace discussione. Invece la pochezza di contenuti che devasta le nostre giornate, impossessandosi regolarmente dei social network , erge "la pioggia a Roma" a tema del giorno, del mese e, continuando così, dell'anno. "Ma come piove bene sugli impermeabili", osservava quella leggenda vivente di Paolo Conte. "E non sull'anima", continuava e continua a cantare Conte. L'ho visto, ascoltato, anzi, è proprio il caso di dirlo, sentito due mesi fa a "Le Grand Rex" di Parigi. Un tripudio, con i francesi che invece di "incazzarsi" (cit.), si esaltavano a sentire quella voce capace di graffiare i sentimenti, di raschiare l'anima , fino a far uscire qualcosa, anche una lacrima. E ricomincerà, come in un rendez-vous... a piover su questa città, allagata dalla banalità . Roma ti...

Hamba kakuhle, Nelson

Era il 1993 l'anno in cui andai in Sudafrica. Si trattava di un viaggio felice, andavo a trovare mio nonno che da anni lavorava lì. Ero un ragazzino italiano cicciottello, con la testa farcita di mito americano: Chicago Bulls, videogiochi, Arma Letale, hot dog e telefilm . In Sudafrica speravo quindi di trovare la mia piccola America, quanto di più vicino a quella cultura potessi immaginare. Gli Stati Uniti erano anche il paese di Jordan, dei Robinson, di Arnold, di quei neri dalla faccia simpatica o dalle capacità atletiche eccezionali che avevano accompagnato i miei monotoni pomeriggi catanzaresi. Avevo  una certa idea di cosa fosse l'integrazione e pensavo che i neri d'America fossero integrati, non abbastanza da comandare a Washington D.C., ma sufficientemente per poter iniziare a divertirsi insieme ai bianchi. Avevo studiacchiato, al livello elementare, le parole di Marthin Luther King grazie a una straordinaria maestra e, anche durante i primi anni de...

Fuoco, fuoco, acqua!!!!

A Catanzaro è mancata l'acqua per giorni. Eppure l'amministrazione comunale fa acqua da tutte le parti... I miei concittadini sanno essere ironici, particolarmente ironici. C'è il catanzarese che si lamenta e quello che sa ridere. Questa canzone è meravigliosa, coglie lo spirito del nostro amato capoluogo. Bravi davvero.

Something is happening here...

Sono giornate tristi per quello che è successo in Sardegna, per quello che sta succedendo in Calabria. Queste piogge che piangono ancora morti, piani regolatori saltati, caos, pozzanghere, l'Italia che affoga. Cerchiamo di darle una mano a uscire fuori, ne ha bisogno . Se sapessi suonare l'armonica, proverei a ritmare qualcosa di struggente e intenso, alla Dylan. In realtà l'unica cosa che forse so suonare un po' è la tastiera, con questi rumori anonimi. Non ha dignità di strumento, ma è il mio mezzo per dire che " something is happening here, but you don't know what it is. " "Succedono" le catastrofi, "succedono" gli scontri nel centro di Roma. Questa città polverosa e impolverata era paralizzata ieri da un traffico irreale, tutti sbuffavano, qualcuno imprecava, altri chiedevano la calma. " Something is happening here, but you don't know what it is. " Invece di graffiare le corde della chita...