Il libro si legge benissimo, la seconda parte tutta d'un fiato.Mi è piaciuto da morire il finale alla "Inception", alla "The Others", alla "Il sesto senso". Le ultime pagine mi hanno preso tantissimo e alla fine ho chiuso il libro con una grossa risata. La narrazione è efficace e per niente ridondante. Se posso esprimere un'osservazione, non tanto una critica quanto un suggerimento per far meglio, perfezionerei il narratore. Il tuo libro è un libro, secondo me, da narratore onnisciente popolare (vedi Verga). E' quello a cui miri, si vede dai commenti e dal sottinteso 'si dice' sotto alla descrizione di ogni personaggio. Però manca una totale identificazione nel 'si dice' popolare, e il narratore risulta molto spesso onnisciente, e, mi pare, a volte si confonde con la prospettiva di Italo, che pure deve essere descritto. Nei suoi atti, nei suoi pensieri, ma anche nel suo modo di vedere il mondo.Quindi l'inetto sveviano è in...