Cadono le stelle, in genere si usa dire così. Questa Coppa America sembra moltissimo il Torneo di Viareggio, in cui sconosciute squadre primavera battono blasonati giovincelli del calcio europeo. Ricapitoliamo: fuori l’Argentina di Messi, fuori il Brasile di Neymar, fuori in Cile di Sanchez. Un principio cardine è che a calcio si gioca in undici e , se non si riesce a tirare sù una squadra, le partite non si vincono. Non bastano un gruppo di artisti, come i talenti offensivi argentini, per fare dell’Argentina una squadra vera. Ancor meno bastano dei semi-talentini in erba, come Neymar e Ganso, a portare avanti la nazionale verdeoro. Il calcio è fatto di scelte, purtroppo negli ultimi tempi influenzate dagli spot. Neymar e Ganso sono due simpatici ragazzetti descritti come i fenomeni del presente e del futuro. Ancora non hanno dimostrato niente di serio, a meno che non si voglia considerare seria la Coppa Libertadores, un torneo in cui si gioca con il 2-3-5 abitualmente e in cui anche s...